mercoledì 29 agosto 2012

Consiglio comunale dei ragazzi

Testo della mozione che i gruppi di VivereBuja, Autonomia e solidarietà e Buja Bene Comune hanno sottoscritto e che ci auguriamo venga discussa in occasione della prossima seduta del Consiglio Comunale:


Il Consiglio comunale di Buja / Buje

evidenziata la necessità che alle giovani generazioni venga offerta la possibilità di acquisire le informazioni e le conoscenze finalizzate ad una loro partecipazione attiva alla vita sociale, politica ed amministrativa della comunità di cui fanno parte;

vista la Costituzione della Repubblica Italiana;

vista la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;

vista la L.R. n.7 del 24 maggio 2010;

viste le LL.RR. n. 18 del 29 dicembre 2011 e n. 14 del 25 luglio 2012 che regolano le modalità per la concessione ai comuni di contributi a copertura delle spese organizzative correlate ad iniziative di promozione della partecipazione istituzionale dei bambini e dei ragazzi alla vita politica e amministrativa delle comunità locali, attraverso l’istituzione di appositi organismi;

ricordato che tali contributi devono essere richiesti con apposita domanda da presentarsi entro il 25 settembre c.a.;

ritenuto importante e significativo per il Comune di Buja attivare una specifica iniziativa nell’ambito evidenziato all’oggetto;

ritenuto altresì necessario che un’iniziativa di tale tipo sia fondata su un effettivo programma di educazione civica (diritti, doveri, partecipazione, beni comuni, differenza tra dittatura e democrazia, funzionamento dell'ente locale...) e che dia la possibilità ai partecipanti di incidere in maniera  significativa sulle scelte dell’ente locale;

evidenziato come i contenuti dell’iniziativa debbano essere il più possibile espressione delle diverse esperienze rappresentate nell’ambito del Consiglio comunale


IMPEGNA SINDACO E GIUNTA COMUNALE TENUTO CONTO DI QUANTO IN PREMESSA

ad attivare e realizzare, di concerto con il Consiglio comunale, una specifica iniziativa di promozione della partecipazione istituzionale dei bambini e dei ragazzi alla vita politica e amministrativa del Comune di Buja, attraverso l’istituzione di uno o più appositi organismi;

a presentare un’apposita domanda per ottenere i contributi regionali previsti a copertura delle spese organizzative correlate alla suddetta iniziativa;

a dar vita, preliminarmente alla suddetta richiesta, ad un gruppo di lavoro rappresentativo dei diversi gruppi presenti in Consiglio comunale al fine di elaborare i contenuti della suddetta iniziativa;

ad attivare la succitata iniziativa anche nel caso in cui non fosse possibile ottenere il contributo regionale.

lunedì 6 agosto 2012

ResoConto Consiglio n.3


Il consiglio comunale numero tre è stata un vera e propria rivelazione:
il sindaco di Buja dottor Stefano Bergagna è un sindaco “democratico”. Così più volte lui stesso si è auto definito nel corso della seduta, perchè ha concesso alla minoranza di parlare in più occasioni e ha fornito spiegazioni alle interrogazioni e interpellanze che erano state presentate, una ripetuta concessione ai consiglieri di minoranza dell'uso della parola .. c'è da non dormire la notte per un tale eccesso di democrazia !
Al di là delle concessioni, o semplicemente di come dovrebbero essere delle normali sedute di assemblee pubbliche ( dipende dai punti di vista o dal significato che diamo alla parola "democratico") la serata ha prodotto un dibattito a tratti interessante dove si è cercato di portare avanti ragionamenti e argomenti articolati su questioni concrete che riguardano la comunità bujese, al di là di posizioni e ruoli ben distinti.
Si è cominciato il dibattito con la presentazione dell'utilizzo da parte dell'amministrazione dell'avanzo di bilancio, un documento tecnico che però sottende a delle precise scelte di utilizzo del denaro pubblico.
Cogliendo una richiesta del sindaco, che ci invitava a fare delle ipotesi di utilizzo, avevamo avanzato delle proposte concrete  su alcune risorse e già in data 3 giugno abbiamo inviato in forma scritta le nostre proposte (vedi post del 10 giugno) e la nostra disponibilità a discuterne. A tutt'oggi nessuna risposta ci è stata data ( si pone anche una questione di metodo e di correttezza di rapporti), le nostre proposte non sono state prese in considerazione, da qui il nostro voto contrario e la sottolineatura di come ci sia spesso , soprattutto da parte del sindaco, una certa distanza tra dichiarazioni e successivi comportamenti.
Noi comunque non ci perdiamo d'animo continueremo a fare proposte e ad evidenziare le scelte dell’amministrazione che non condividiamo.
Difficile non sottolineare il voto di astensione all'interno della maggioranza da parte del gruppo BUJA2022, qualche valutazione politica andrebbe fatta, diciamo solo che la domanda che abbiamo già posto dopo la prima seduta rimane tutta ed è ancora più legittima: esiste una maggioranza che governa Buja?
Il dibattito è proseguito con una interrogazione del gruppo Buja Bene Comune a proposito della recente gara di go kart svoltasi a San Floreano. Secondo Sindaco, che si è detto personalmente contrario, e vice sindaco,  problemi non ce ne sono stati, la popolazione direttamente coinvolta è stata avvisata, non ci sono state lamentele, rafforzati i sistemi di sicurezza, un modo come tanti per dare visibilità a Buja ( ma tanti e diversi potrebbero essere a nostro avviso i modi per dare visibilità a Buja) con qualche anticipazione che la manifestazione potrebbe diventare una gara di livello nazionale già a partire dal prossimo anno:
forse occupare un centro abitato strade e piazze per un giorno intero facendoci ripetutamente sfrecciare dei go karts non è un problema per nessuno, o forse sarebbe più opportuno ipotizzare una sede meno abitata ( es zona industriale), il nostro compito come sempre cercare di capire e poi proporre.
A seguire le nostre due interpellanze (vedi post del 10 luglio) che in qualche modo si collegano tra loro perchè hanno in comune la parola chiave scelta.
Abbiamo proposto l'installazione della Casa dell'acqua prendendo come riferimento una lettera che il Cafc aveva avanzato a tutti i comuni soci ormai più di un anno fa a cui il comune d Buja non ha ritenuto di aderire, e i risultati molto positivi dei comuni dove tale impianto è stato installato.
Per dare un 'idea ecco alcuni numeri: Tarcento eroga 1300 litri al giorno,116.000 litri nei primi tre mesi.
Rive d'arcano 74.000 litri in tre mesi di attività, tra i Comuni che hanno installato la Casa dell’acqua ci sono Tavagnacco, Remanzacco, Pozzuolo, Sedegliano , Attimis; Reana.....lungo l'elenco di numeri e luoghi, nei prossimi giorni anche Treppo Grande.
Ci è stato risposto da più parti che la casa dell'acqua è diventata una moda, che l'obiettivo è utilizzare l'acqua di casa e non la casa dell'acqua con l'imperativo di puntare ad una riduzione dei consumi e ad uso consapevole di questa preziosa risorsa.
Se bere l’acqua del nostro acquedotto è una moda...evviva le mode!
Puntare al risparmio e all'uso consapevole dell'acqua e non solo, è l'unico modo per parlare di futuro,
però nel frattempo, forse  vale la pena di riflettere su un dato del presente :
1700 litri erogati dalla casa dell'acqua significano 1130 bottiglie di plastica in meno ( difficilmente chi utilizza l'acqua di casa smette di farlo per andare alla casa dell'acqua... più probabile che sia qualcuno che compra dell'acqua imbottigliata che poi deve essere imballata trasportata e messa in circolazione).
1130 bottiglie di plastica in meno sono....rifiuti in meno per le famiglie e per il comune ( per rimanere in un ambito molto ristretto ma la catena potrebbe continuare a lungo).
A ciò si aggiunge il risparmio ( gratis quella naturale, 0.5 centesimi quella gassata) ( con diverse forme di gestione e di tariffazione) e la valenza sociale, le case dell'acqua sono diventati veri e propri luoghi di incontro e rivitalizzazione di parchi e piazze.
Ma la casa dell'acqua costa ( 7.000 euro circa la quota spettante al comune), poi bisogna fare manutenzione ...queste le altre obiezioni che ci sono state rivolte.
L'analisi va fatta tenendo conto di costi e benefici e soprattutto avendo ben presente quali sono le scelte e le buone pratiche quotidiane che un'amministrazione vuole fare per il bene della propria comunità. Perchè non sentire le esperienze dei Comuni dove questa iniziativa è stata avviata?
"Casa dell'acqua e acqua di casa " non sono in contraddizione, casa dell'acqua risparmio e riduzione dei consumi: questa la nostra proposta.
Ma la casa dell'acqua costa..
si tratta di fare delle scelte...
già anche il gazebo del parco urbano è costato
è costato per la precisione 46.000 euro.
e adesso se ne sta lì buono buonino
anzi chiuso chiusino..in attesa...
doveva essere una risorsa che oltre a dare un servizio avrebbe ridotto il carico di lavoro relativo allo sfalcio...
per adesso così non è....
Una scelta sbagliata? Poca lungimiranza e capacità previsionale?
No, la risposta della maggioranza... sono i tempi che sono cambiati.
e così rimane il chiosco da utilizzare lo sfalcio e la pulizia da aggiungere al resto dei lavori di manutenzione.. e già e tutto per colpa di questi tempi così cambiati!
Il sindaco per tentare di rispondere alle nostre domande ha fatto una fuga in avanti sorprendendo la sua stessa maggioranza e forse anche se stesso
con ipotesi di utilizzo molto diverse tra loro sintomo di idee poco chiare  o frutto forse di qualche illuminazione momentanea?
Dalle fila della maggioranza qualche altra idea interessante ( ma tra di loro si parlano?) e forse più realizzabile anche in breve termine, idea che siamo pronti a sostenere e a verificare nella sua validità: perchè non coinvolgere nella gestione del chiosco il mondo dell' associazionismo e del volontariato bujese, risorsa preziosa per tutta la comunità.
Perchè non inserire il chiosco e il parco in una programmazione estiva di eventi culturali, musicali, teatrali, gastronomici dove il comune di Buja sia anche comunità, concedetecelo, e non solo movida.
Tutto  questo, e molto altro ancora, da un consiglio che poteva durare di meno, ma se il sindaco non solo lascia parlare ma sa anche ascoltare… ci troverà le nostre proposte.