martedì 16 ottobre 2012

Resoconto del Consiglio n.5


A distanza ravvicinata un altro consiglio:
l'urgenza, dettata dalla necessità di firmare la convenzione con il comune di Treppo Grande per l'insediamento del nuovo segretario comunale, la dottoressa Rosa Maria Lo Re che opererà nell'ambito dei due comuni a cui facciamo i nostri migliori auguri per il suo nuovo incarico, .
Quando abbiamo votato a favore dell' Unione dei Comuni ormai più di un anno fa tra Treppo  e Buja, lo abbiamo fatto con la convinzione che il futuro deve necessariamente andare in questa direzione, accorpare dei servizi nell'ottica del risparmio e soprattutto del miglioramento, cercando di evitare doppioni e sovrapposizioni, un 'Unione per convinzione e non solo per convenienza dettata dal fatto che sarebbero arrivati dei contributi".
Per questo guardiamo con favore al servizio di segreteria "in comune tra i comuni" e abbiamo votato a favore, considerandolo come un tassello importante verso la realizzazione pratica di un'unione scritta non solo sulla carta; opportuno sarebbe da parte dei comuni coinvolti diffondere notizie dati e informazioni , ad esempio una volta all'anno, sull'organizzazione dei servizi e dei relativi risparmi che si sono ottenuti e si otterranno con questa scelta.
Approfittando del fatto che l'ordine del giorno era ristretto, il sindaco ha inserito tra i punti un argomento di discussione molto importante: quale il futuro delle scuole bujesi?
La sala consiliare, insolitamente affollata, dà l'idea che questo sia un argomento su cui è assolutamente necessario discutere e trovare  una soluzione il più possibile condivisa.
L'argomento non è del tutto nuovo, è una questione che da anni di tanto in tanto riemerge, è una questione decisamente complicata, forse troppo complicata,questo deve aver pensato l'amministrazione bujese di questi ultimi 10 anni, che ha scelto di impegnare risorse economiche e cercare finanziamenti per fare altro, per costruire altro;  sia ben chiaro che si tratta di  scelte del tutto leggittime ma che hanno delle conseguenze: lasciare sul fondo del barile ormai solo da raschiare questioni importanti come la casa di riposo e le scuole su cui ora è necessario fare delle scelte.
Su queste scelte e sul fatto che non si può decidere a "colpi di maggioranza" ( queste la parole del sindaco) siamo stati chiamati in causa e come sempre con senso di responsabilità con l'idea che la nostra presenza in consiglio è all'insegna del  costruire e dare il nostro contributo, NOI CI SIAMO, ma è necessario tenere presenti alcuni elementi della storia recente per poter affrontare con consapevolezza le scelte future: le parole dell'assessore ai lavori pubblici pronunciate in consiglio  sono significative: "andava fatto prima!"
Ed è tenendo presente un po' tutti questi elementi che andiamo avanti, sulle scuole certo si è speso ( tre primarie che cominciano a sentire i segni del tempo e la secondaria di primo grado, le medie per capirci, che hanno avuto e hanno bisogno di manutenzione che è stata fatta, ma che adesso non possono più continuare così e la domanda che dobbiamo farci con  onestà e coraggio è: possiamo permetterci, ha senso, con dati di crisi economica e calo della popolazione scolastica, la presenza di  tre scuole primarie ? Questa la domanda da cui partire e su cui riflettere).
La maggioranza sul tema ha già commissionato due studi di fattibilità, il più recente, sulla possibilità di spostare le medie in Collosomano e costruire un polo unico per le primarie nella zona dell' attuale scuola media è stato presentato proprio in occasione della seduta consiliare.
La relazione, molto chiara e ben dettagliata ha evidenziato ciò che è necessario fare e quali sono in linea di massima i costi di un'operazione simile. La nostra prima valutazione è che la scuola di Collosomano è nata come primaria e dovrebbe subire degli interventi strutturali significativi per diventare scuola media: su questo noi nutriamo seri dubbi.
Tanti sono gli elementi emersi durante la presentazione dello studio che andrebbero approfonditi ( e per quanto ci sarà possibile noi lo faremo, cosa che dovrebbe fare prima di tutto  la stessa maggioranza: informare e coinvolgere ) e che sarà necessario fare.
Alla fine dopo un articolato dibattito la cosa più sorprendente è che all'interno della maggioranza evidentemente non si era discusso di questo progetto, e così in ordine sparso, ognuno ha detto la sua facendo osservazioni che si allontanavano o avvicinavano all'idea di parteza, questo dà l'idea che ci sia un po' di improvisazione o che forse il sindaco sta viaggiando da solo.
L'impressione è che davvero il lavoro sia tutto da costruire, perchè pensare alla soluzione scuole mette in campo tutta una serie di problematiche ( viabilità, trasporti, mense, palestre....) con cui dover fare i conti, perchè è impensabile trattare di un argomento così delicato senza coinvolgere in prima persona i fruitori principali ( alunni, famiglie, operatori scolastici...) il tutto tenendo ben presente che reperire gli ingenti fondi necessari non sarà facile.
La sfida è questa: trovare una soluzione condivisa che sia motivo di orgoglio per come ci si è arrivati e per quello che realizzerà.
Il primo passaggio su proposta dei consiglieri di minoranza, vista come elemento positivo dal sindaco, sarà la formazione di una commissione consiliare allargata per dettare tempi e modalità su cui operare e non perdere altro tempo prezioso.
Noi come già detto e come sempre ci siamo, la nostra idea, già proposta in campagna elettorale, è quella di puntare ad un polo scolastico unico, dando priorità alla scuola media, che sembra essere più in sofferenza dal punto di vista strutturale, riteniamo che ci si debba porre dei tempi entro i quali impegnarsi per arrivare alla definizione di un piano serio per il futuro della scuola a Buja.

lunedì 8 ottobre 2012

11 ottobre, Consiglio comunale

Convocata la quinta seduta del Consiglio Comunale,
 aperta alla partecipazione dei cittadini.


lunedì 1 ottobre 2012

ResoConto Consiglio n.4


Iniziamo con la nota positiva di una sala consiliare più affollata del solito
importante che questo accada al di là del fatto che vengano affrontati temi specifici che interessano alcuni più di altri
importante che ci sia la partecipazione e che si parli e si discuta ben oltre i banchi di un consiglio comunale.
La seduta è iniziata con il saluto e il ringraziamento al segretario comunale Graziano Brocca che lascia Buja dopo 9 anni di lavoro e impegno.
Anche noi lo abbiamo ringraziato perchè in questi anni di nostra presenza sui banchi dell'opposizione abbiamo potuto  contare sulla sua preparazione e disponibilità nel rendere più chiari e comprensibili i vari documenti e atti che costellano l'amministrazione del comune.
Poi si è passati alla presentazione dei vari punti a cominciare dalla variazione di bilancio necessaria per fare fronte soprattutto ad un errore nelle previsioni delle entrate relative all' IMU.
Il sindaco ci ha spiegato che sono state fatte due proiezioni e che l'incertezza e le variabili con cui si è dovuto fare i conti  sono state tante.
In alcuni passaggi non è stato molto chiaro, è stato fatto un elenco di numeri e cifre che forse sarebbe stato oportuno presentare prima del consiglio, ma il dato significativo è che 341.000 euro di IMU erroneamente calcolato devono essere compensati in buona misura con l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione dell'anno 2011 ( soldi che non erano stati impegnati), questo significa che quelle risorse non potranno essere utilizzate per altre opere ed iniziative e che il Comune si è visto costretto a impegnare anche quella parte di avanzo che il revisore dei conti aveva chiesto fosse prudenzialmente congelato per far bilanciare diversi residui attivi.
Altri dati significativi del documento sono l'azzeramento delle spese per il settore agricolo, (forse perchè non c'è più l'assessore che un tempo si occupava anche di questo settore, assenza di cui si sente la mancanza) e errori significativi di previsione sia riguardo al centro anziani ( 40.000 euro circa di tagli) che l'illuminazione pubblica ( aumento di 30.000 euro, aumento che le tariffe cresciute e un maggior numero di punti luce non sembrano giustificare del tutto).
Una nota positiva sono le maggiori risorse al settore della cultura e biblioteca, forse troppo trascurato negli anni scorsi.
Tra le considerazioni del sindaco l'accenno alla situazione economica difficile in cui versano tutti i comuni e la necessità di operare delle scelte che, in particolare, dovranno riguardare la Casa di riposo.
Tra le promesse l'impegno di coinvolgere tutto il consiglio comunale, noi come sempre siamo pronti a dare il nostro contributo, ma deve essere chiaro in partenza che in questi ultimi 10 anni gli amministratori del Comune di Buja ( alcuni, a cominciare dal Sindaco, tutt'ora presenti) hanno fatto delle scelte, hanno deciso di privilegiare alcuni settori, alcune opere pubbliche a scapito di altre...ora sul fondo di un barile che si dovrà a lungo raschiare, rimangono questioni importanti come la scuola, la casa di riposo...deve essere ben chiara a tutti quale è stata in questi anni la direzione delle scelte.
Sul bilancio le opposizioni hanno votato no proprio perchè si tratta di scelte che non abbiamo condiviso, rimane ferma la nostra convinzione che sia necessario spendere meno e spendere meglio questa è la direzione da cui non si può tornare più indietro.
All'interno della discussione vale la pena di ricordare un intervento politicamente ben collocato da parte della consigliera Elena Lizzi che inizia e finisce con un "NOI DELLA LEGA NORD"...con l'intento di sottolineare la gravità del momento economico con un dito puntato sull'attuale governo nazionale...dimenticando completamente le responsabilità della Lega che ha partecipato e sostenuto l'ultimo governo Berlusconi.
Tra i punti successivi  c'è stato un lungo e articolato dibattito riguardo a una modifica dello statuto della comunità collinare. Prima di entrare nel dettaglio tecnico di una lunga discussione, in tempi in cui è necessario ripensare alla suddivisione del territorio e alla sua riorganizzazione, anche un punto sulla situazione della Comunità Collinare andrebbe fatta.
Unire servizi, evitare sprechi e doppioni, migliorare l'organizzazione e non tagliare i servizi, questa è la sfida per il futuro se un futuro lo vogliamo avere; è questo un tema, per quanto ci sarà possibile,  che cercheremo di capire e affontare nei prossimi mesi.
In sede di consiglio abbiamo discusso una questione apparentemente semplice, la possibilità di eleggere, in sede di presidenza e consiglio di amministrazione, consiglieri, assessori e sindaci dei comuni che aderiscono al consorzio, carica da cui per adesso sono esclusi.
Abbiamo letto le relazioni dei sindaci che fanno parte della comunità collinare e qualche articolo apparso sulla stampa, e sembra che ci sia stato qualche problema nel trovare un accordo al loro interno. Il sindaco di Buja si è detto favorevole alla modifica, il nostro timore è che ci siano delle manovre poco chiare tra comuni e l'idea di coinvolgere degli esterni in base a competenze sia più opportuno che non nominare amministratori che hanno già molti altri impegni,
alla fine ci siamo astenuti proprio perchè non abbiamo avuto modo di recuperare in tempo più informazioni e perchè riteniamo che in questo momento ci sarebbe bisogno di ben altro che di una modifica statutaria più espressione di giochi di potere che di un solido progetto di riforma. L'aspetto più curioso e rilevante è che la discussione piuttosto lunga è stata sollecitata con diverse domande dal gruppo Buja2022, gruppo che dovrebbe far parte della maggioranza, che avrebbe dovuto avere tutte le informazioni e che invece ha proposto il ritiro del punto proprio perchè non era chiaro.
Una domanda su tutte: ma tra loro si parlano? Evidentemente no, visto l'esito della votazione : 8 favorevoli al rinvio contro 9, e per la modifica dello statuto: 9 sì e 8 astenuti ( il gruppo Buja2022 ha votato assieme a tutta l'opposizione ).... e la maggioranza vacilla ancora.
La discussione dei primi punti si è protratta a lungo così le tre mozioni finali sono state affrontate ad ora avanzata e un po' frettolosamente.
La prima mozione presentata dal gruppo Buja Bene Comune riguardava la modifica della viabilità nei pressi del centro commerciale Visotto.
La nostra posizione vuole tenere conto del disagio dei residenti soprattutto per le questioni legate al parcheggio e carico e scarico merci, per questo intendiamo cercare una soluzione condivisa con le varie parti coinvolte, qualche dubbio lo abbiamo espresso per la proposta di istituire il divieto per gli automezzi provenienti da Madonna-Urbignacco di entrare nel parcheggio Visotto e a quelli che escono dal parcheggio di svoltare a sinistra e salire verso S.Stefano. E' vero che questa è la proposta dei Vigili Urbani  ma non è trascurabile il fatto che essa sia datata 2007, che risalga cioè a ben prima che il supermercato fosse realizzato quando ancora non eravamo a conoscenza dei dati del traffico reale. La scelta del ritiro della mozione e l'impegno a crearne una condivisa ci sembra una buona soluzione, anche qui daremo il nostro contributo senza riserve.
La seconda mozione, sul tema ambientale, è stata discussa ben oltre la mezzanotte e questo non ha aiutato l'approfondimento, noi
abbiamo votato a favore ma non è passata, sarà nostro impegno dei prossimi mesi occuparci in termini concreti e realizzabili di un argomento così importante quale è la tutela e valorizzazione dell'ambiente.
Alla fine è passata con i voti di tutto il consiglio la terza mozione a firma congiunta dei gruppi di minoranza sul coinvolgimento dei ragazzi alla partecipazione politica, attraverso diverse iniziative ( prima tra tutte: il consiglio comunale dei ragazzi...). 
Purtroppo la tarda ora, a ridosso dell'una, non ha permesso un ragionamento più articolato e approfondito, a noi piace evidenziare gli aspetti positivi:
  • la mozione è stata votata da tutto il consiglio all'unanimità
  • si creerà un gruppo di lavoro nel quale saranno coinvolte anche persone esterne al Consiglio
  • ci si occuperà di partecipazione vita pubblica ...con uno sguardo privilegiato al mondo dei ragazzi.
Noi ci crediamo  e questa è la nostra posizione, nonostante il sindaco continui a chiamare tutte le idee non sue delle...MODE.
e allora se si tratta di mode....per fortuna che gli stili sono tra loro molto diversi.