A distanza ravvicinata un altro consiglio:
l'urgenza, dettata dalla necessità di firmare la convenzione con il comune di Treppo Grande per l'insediamento del nuovo segretario comunale, la dottoressa Rosa Maria Lo Re che opererà nell'ambito dei due comuni a cui facciamo i nostri migliori auguri per il suo nuovo incarico, .
Quando abbiamo votato a favore dell' Unione dei Comuni ormai più di un anno fa tra Treppo e Buja, lo abbiamo fatto con la convinzione che il futuro deve necessariamente andare in questa direzione, accorpare dei servizi nell'ottica del risparmio e soprattutto del miglioramento, cercando di evitare doppioni e sovrapposizioni, un 'Unione per convinzione e non solo per convenienza dettata dal fatto che sarebbero arrivati dei contributi".
Per questo guardiamo con favore al servizio di segreteria "in comune tra i comuni" e abbiamo votato a favore, considerandolo come un tassello importante verso la realizzazione pratica di un'unione scritta non solo sulla carta; opportuno sarebbe da parte dei comuni coinvolti diffondere notizie dati e informazioni , ad esempio una volta all'anno, sull'organizzazione dei servizi e dei relativi risparmi che si sono ottenuti e si otterranno con questa scelta.
Approfittando del fatto che l'ordine del giorno era ristretto, il sindaco ha inserito tra i punti un argomento di discussione molto importante: quale il futuro delle scuole bujesi?
La sala consiliare, insolitamente affollata, dà l'idea che questo sia un argomento su cui è assolutamente necessario discutere e trovare una soluzione il più possibile condivisa.
L'argomento non è del tutto nuovo, è una questione che da anni di tanto in tanto riemerge, è una questione decisamente complicata, forse troppo complicata,questo deve aver pensato l'amministrazione bujese di questi ultimi 10 anni, che ha scelto di impegnare risorse economiche e cercare finanziamenti per fare altro, per costruire altro; sia ben chiaro che si tratta di scelte del tutto leggittime ma che hanno delle conseguenze: lasciare sul fondo del barile ormai solo da raschiare questioni importanti come la casa di riposo e le scuole su cui ora è necessario fare delle scelte.
Su queste scelte e sul fatto che non si può decidere a "colpi di maggioranza" ( queste la parole del sindaco) siamo stati chiamati in causa e come sempre con senso di responsabilità con l'idea che la nostra presenza in consiglio è all'insegna del costruire e dare il nostro contributo, NOI CI SIAMO, ma è necessario tenere presenti alcuni elementi della storia recente per poter affrontare con consapevolezza le scelte future: le parole dell'assessore ai lavori pubblici pronunciate in consiglio sono significative: "andava fatto prima!"
Ed è tenendo presente un po' tutti questi elementi che andiamo avanti, sulle scuole certo si è speso ( tre primarie che cominciano a sentire i segni del tempo e la secondaria di primo grado, le medie per capirci, che hanno avuto e hanno bisogno di manutenzione che è stata fatta, ma che adesso non possono più continuare così e la domanda che dobbiamo farci con onestà e coraggio è: possiamo permetterci, ha senso, con dati di crisi economica e calo della popolazione scolastica, la presenza di tre scuole primarie ? Questa la domanda da cui partire e su cui riflettere).
La maggioranza sul tema ha già commissionato due studi di fattibilità, il più recente, sulla possibilità di spostare le medie in Collosomano e costruire un polo unico per le primarie nella zona dell' attuale scuola media è stato presentato proprio in occasione della seduta consiliare.
La relazione, molto chiara e ben dettagliata ha evidenziato ciò che è necessario fare e quali sono in linea di massima i costi di un'operazione simile. La nostra prima valutazione è che la scuola di Collosomano è nata come primaria e dovrebbe subire degli interventi strutturali significativi per diventare scuola media: su questo noi nutriamo seri dubbi.
Tanti sono gli elementi emersi durante la presentazione dello studio che andrebbero approfonditi ( e per quanto ci sarà possibile noi lo faremo, cosa che dovrebbe fare prima di tutto la stessa maggioranza: informare e coinvolgere ) e che sarà necessario fare.
Alla fine dopo un articolato dibattito la cosa più sorprendente è che all'interno della maggioranza evidentemente non si era discusso di questo progetto, e così in ordine sparso, ognuno ha detto la sua facendo osservazioni che si allontanavano o avvicinavano all'idea di parteza, questo dà l'idea che ci sia un po' di improvisazione o che forse il sindaco sta viaggiando da solo.
L'impressione è che davvero il lavoro sia tutto da costruire, perchè pensare alla soluzione scuole mette in campo tutta una serie di problematiche ( viabilità, trasporti, mense, palestre....) con cui dover fare i conti, perchè è impensabile trattare di un argomento così delicato senza coinvolgere in prima persona i fruitori principali ( alunni, famiglie, operatori scolastici...) il tutto tenendo ben presente che reperire gli ingenti fondi necessari non sarà facile.
La sfida è questa: trovare una soluzione condivisa che sia motivo di orgoglio per come ci si è arrivati e per quello che realizzerà.
Il primo passaggio su proposta dei consiglieri di minoranza, vista come elemento positivo dal sindaco, sarà la formazione di una commissione consiliare allargata per dettare tempi e modalità su cui operare e non perdere altro tempo prezioso.
Noi come già detto e come sempre ci siamo, la nostra idea, già proposta in campagna elettorale, è quella di puntare ad un polo scolastico unico, dando priorità alla scuola media, che sembra essere più in sofferenza dal punto di vista strutturale, riteniamo che ci si debba porre dei tempi entro i quali impegnarsi per arrivare alla definizione di un piano serio per il futuro della scuola a Buja.