venerdì 30 novembre ore 20.00 consiglio comunale
non è quello convocato dalla minoranza se così fosse stato come dice lo Statuto comunale il sindaco entro 20 giorni dalla richiesta di convocazione ( richiesta firmata da Vivere Buja, Autonomisti e Buja Bene comune il 23 novembre) dovrebbe : convocare il consiglio con i punti richiesti, convocare una riunione dei capigruppo.
Il sindaco non lo ha fatto, non ha rispettato le regole.... è ancora in tempo... noi siamo fiduciosi che questo accada...che rispetti le regole.
I consiglieri arrivano alla spicciolata fogli, cartelline, appunti frutto di ricerche a volte complicate tra i vari uffici del comune ricerche per fortuna accompagnate da sorriso e disponibilità di chi in comune ci lavora. Gli argomenti sono tanti e corposi non si riesce mai a "studiare" abbastanza... abbiamo chiesto al sindaco di far preparare i documenti per tempo e di anticipare il consiglio con una riunione in cui si possa capire meglio quello di cui andremo a discutere, ha detto che lo farà.. speriamo ... lo prendiamo in parola. Non si può votare a favore o contro per partitoo preso... è necessario capire, approfondire, argomentare, portare la nostre esperienze e conoscenze, per poi decidere con consapevolezza: anche questo è il lavoro del consiglio comunale. Tra i consiglieri, qualcuno arriva in ritardo, un po' trafelato, giustificato per precedenti impegni di lavoro, ma che comunque ci tiene ad essere presente, qualcuno arriva con il viso un po' segnato perchè si scopre che il giorno prima aveva la febbre, perchè evidentemente la parola impegno non è poi così sconosciuta, qualcuno si porta da leggere un buon libro con tanto di matita per sottolineare, e tra una lettura e un sonnellino trova anche il tempo di intervenire, qualcuno ascolta e prende appunti, qualcuno non ha bisogno di studiare troppo perchè l'occhio ormai allenato, da anni di delibere, sa già dove andare a cercare i punti di forza e quelli più spinosi su cui poi intervenire con disinvoltura e poi... c'è il sindaco. Completamente a proprio agio nella parte dell'oratore, parla , parla, parla per ore, se la cava abbastanza bene, conosce gli argomenti e laddove è meno preparato ci gira intorno e non rimane mai troppo spiazzato, ma ... sembra davvero un po' troppo l'uomo solo al comando, che tutto decide e che tutto dispone, sarà per questo che al minimo accenno che la situazione gli sta sfuggendo di mano, perde la calma, tratta male l'assessore ai servizi sociali mettendola a tacere in malo modo e riportando subito l'attenzione su di sè. Qualche timore sul fatto che la mancanza del gioco di squadra prima o poi si farà sentire beh, noi ce lo abbiamo.
Il consiglio si apre con la discussione sul mancato rispetto delle regole da parte del sindaco, punto che non riscuote molto successo e così fila via liscio, si passa poi alle approvazioni delle varianti. L'architetto presenta il lavoro svolto e commissionato dall'amministrazione, emergono evidentememente i punti di forza, cerchiamo di capire, di sicuro in alcuni passaggi, le modifiche al territorio saranno poca cosa, in altre manca una pianificazione del territorio in modo più
puntuale, da ultimo ci asteniamo per l'impossibilità, visto i tempi ristretti della consegna del materiale, di avere il quadro completo delle varianti.
Si passa alla votazione sulla convenzione con l'azienda sanitaria per i servizi socio assistenziali, è una conferma di quanto già accade, chiediamo delle spiegazioni, un impegno da parte del sindaco a informare il consiglio delle attività svolte magari con la presenza di un responsabile dell'azienda sanitaria per informare sulle attività svolte: votiamo a favore convinti che l'attenzione per il sociale debba essere un punto di forza e il valore aggiunto di un comune.
Convenzione per l'utilizzo dell'ecopiazzola da parte del comune di Treppo Grande per lo smaltimento dei rifiuti: tutto quello che va nella direzione di una gestione coordinata e allargata dei servizi tra comuni lo vediamo di buon occhio: spendere meno e spendere meglio era uno dei punti del nostro programma, votiamo a favore e ascoltiamo con attenzione e un po' di scetticismo le fughe in avanti del sindaco che parla di fusioni oltre che con Treppo Grande, anche con Colloredo e addirittura Osoppo, comuni confinanti con Buja, anche se a più di un anno dalla stipula della convenzione Buja Treppo sarebbe necessario fare una valutazione sui risultati raggiunti.
Commissione scuola: avevamo chiesto e ottenuto una rassicurazione come risposta, si sarebbe fatto una riunione prima del consiglio per non arrivare così improvvisati, con una idea diversa di ognuno da mettere nel piatto per poi arrivare alla necessaria mediazione. Dopo aver proposto l'istituzione di una commissione abbiamo sostenuto l'opportunità che si tratti di una commissione consiliare mista: consiglieri (dei 7 gruppi) più Dirigente scolastico e Presidente del Consiglio d'Istituto. La proposta della maggioranza: commissione con 5 consiglieri, 3 di maggioranza 2 di minoranza ( tendono un po' al ribasso? chissà perchè). Decisione finale: commissione con 7 consiglieri, le componenti esterne verranno coinvolte di volta in volta, presidente l'assessore Alberto Guerra, vice presidente Rudi Fasiolo ( gli altri sono: Samuel Miconi, Serafini Roldano, Daniel Spizzo, Aldo Calligaro, Stefano Santi) La votiamo tutti insieme: è un bel passo in avanti! Il lavoro che ci aspetta sarà impegnativo e noi proprio il nostro impegno e le nostre idee porteremo come bagaglio, idee e proposte che cercheremo di allargare, confrontare, costruire con l'aiuto di tutti. Noi partiamo dall'idea che la priorità sia l’edificio delle Scuole medie, comunque il percorso è da costruire insieme perchè le scelte siano il più possibile condivise.
Segue poi la discussione sulle interrogazioni e mozioni presentate dai tre gruppi di minoranza. Spiccano tra tutte una mozione “a sostegno di un welfare regionale accogliente” ispirata ad un 'iniziativa presentata al centro Balducci di Don Pierluigi Di Piazza , una mozione che chiedeva un impegno concreto e dichiarato da parte dell'amministrazione in direzione di una società accogliente, che include e non esclude, in un momento di grande crisi, dove le persone in difficoltà aumentano giorno dopo giorno. Il sindaco lascia ai suoi libertà di voto, un consigliere di maggioranza come dichiarazione di voto dà il suo voto favorevole, si discute un po' e alla fine... il sindaco vota contrario, il consigliere che aveva dichiarato di votare a favore si astiene....come sempre idee ben chiare. Voti favorevoli 6, contrari 6: la mozione non passa per un voto... peccato un'occasione mancata.
Si finisce con le interrogazioni (nostra e del gruppo Buja Bene Comune) sul futuro del Centro di aggregazione giovanile di Urbignacco. Come verranno gestiti gli spazi? A chi verranno assegnati? Ci sarà un regolamento?Le risposte non sono del tutto chiare; diventerà di sicuro la sede della banda Cittadina e degli Scout, associazioni che da sempre svolgono un'azione importante per la nostra comunità e in modo particolare per i ragazzi. Nel centro di aggregazione giovanile forse troveranno casa anche la Pro Loco e l'Arcu, ma qui il sindaco è stato un po' evasivo. La nostra domanda che è anche la nostra proposta: visto che si tratta di un "CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE", perchè non trovare uno spazio, oltre quello già dato alle associazioni che diventi veramente un luogo di incontro reale e non virtuale, dove i ragazzi nel pomeriggio possano ritrovarsi e seguire ad esempio delle attività di studio assistito, magari coinvolgendo studenti universitari che con qualche piccolo incentivo economico, possono essere davvero una preziosa risorsa per la comunità. Si potrebbe creare uno spazio informagiovani o tanto altro ancora a partire da quelle che sono le richieste dei nostri ragazzi. Tutto questo abbiamo detto e proposto in consiglio... sindaco e maggioranza hanno sentito....visto l'ora tarda, l'una passata, chissà se hanno anche ascoltato?
Non è certo una questione di spazi, che a Buja ci sono, nè una semplice questione di nomi, anche se sarebbe davvero bello che un centro di aggregazione giovanile, si distinguesse per le attività che per i giovani propone, è come sempre una questione di scelte, scelte per convinzione e non solo per
convenienza.