mercoledì 19 febbraio 2014

Richiesta di convocazione

Assieme agli altri gruppi della minoranza consiliare,  nel sottolineare l'inerzia dell'amministrazione comunale che fatica a dare continuità alle necessarie azioni in campo sociale, culturale e di governo del territorio che così si trasformano progressivamente in emergenze, abbiamo formalizzato oggi la richiesta al Sindaco di convocazione del Consiglio Comunale. 
Come prevede lo Statuto e il Regolamento, il Sindaco è tenuto a riunire il Consiglio Comunale entro e non oltre 20 giorni dal momento in cui viene presentata all’ufficio del protocollo l’apposita richiesta.
L’obiettivo dichiarato è quello di ottenere risposte su questioni che riteniamo prioritarie quali quella della Casa di Riposo, del Ledra e del CIPAF su cui da tempo le minoranze hanno avanzato richieste di chiarimento senza alcun esito.
Inoltre sollecitiamo il confronto su altri temi (album di Buja, gemellaggi) su cui sono state depositate da più di due mesi un'interpellanza ed una mozione.
Vogliamo evidenziare la necessità di convocare, sentita la conferenza dei capigruppo, con maggior frequenza l'assemblea civica evitando che i lunghi tempi che intercorrono fra un consiglio e l’altro accumulino le questioni togliendo spazio ai necessari approfondimenti.



lunedì 17 febbraio 2014

Storia, politica e senso delle istituzioni

A proposito di recenti e reiterate polemiche sulle celebrazioni legate al GIORNO DELLA MEMORIA del 27 gennaio e al GIORNO DEL RICORDO del 10 febbraio che non vogliamo in alcun modo alimentare, ripubblichiamo la lettera, per noi oggi ancor più valida, che più di un anno fa  inviammo al Sindaco e ai capigruppo consiliari:


sabato 8 febbraio 2014

10 Febbraio, Giorno del ricordo

Legge 30 marzo 2004, n. 92

Art. 1.


    1. La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Mai più verseremo le porte/de casa che nâsse n'ha visto/mai più quella corse del Cristo/sul campo de morte.....: i versi delle Elegie istriane del poeta gradese Biagio Marin ci riconsegnano così il dolore dell'esodo del secondo dopoguerra, che l'Italia ha ignorato a lungo.
L'Italia, cioè ciascuno di noi. Difficile negare che abbiamo chiuso gli occhi per decenni o usato lenti deformanti...
G. Crainz, Il dolore e l'esilio



Bibliografia minima
Valdevit, Gianpaolo (a cura di) Foibe. Il peso del passato. Venezia Giulia 1943-45, Marsilio, Venezia 1997
Pupo, Raoul-Spazzali, Roberto, Foibe,Bruno Mondadori, Milano 2003
Crainz, Guido, Il dolore e l’esilio. L’Istria e le memorie divise d’Europa, Donzelli, Roma 2005
Pupo, Raoul, Il lungo esodo, Rizzoli, Milano 2005
Pupo, Raoul , Trieste ’45, Laterza, Bari 2010

lunedì 3 febbraio 2014

Casa di riposo

Abbiamo appena emesso questo comunicato:

I capigruppo delle minoranze consiliari  Autonomia e Solidarietà / Autonomie e Solidarietât, Vivere Buja /Vivi Buje, Buja Bene Comune /Buje par ducj,
Valerio Bortolotti, Rudi Fasiolo e Marco Virgilio sollecitano  il sindaco  perchè convochi un incontro sul tema della Casa di riposo.
La richiesta era stata già avanzata per iscritto due mesi fa senza ricevere alcun riscontro.
Ora insistono e lamentano il fatto che a sei mesi dalla decisione presa all'unanimità dal Consiglio comunale e nonostante si fosse deciso di attivare uno specifico gruppo di lavoro
nessuna informazione, nessun incontro e nessun gruppo di lavoro siano stati finora attivati.
L'urgenza evidenziata a più riprese un anno fa e che secondo il sindaco imponeva la privatizzazione della Casa di riposo, sembra scomparsa. 
Anche la scelta assunta agli inizi di gennaio dall'amministrazione di prorogare i contratti in essere, pur legata alla comprensibile difficoltà di unificare una complessità di appalti, non trova corrispondenza nelle scelte fatte dal Consiglio comunale. Tanto più che nella delibera ci sono diversi aspetti che appaiono per lo meno fuorvianti.
E' necessario fare chiarezza e riprendere in mano seriamente la questione con lo stesso spirito del Consiglio comunale in cui è stato approvato l'ordine del giorno all'unanimità, al più presto.

ed ecco la lettera che avevamo inviato:

Buja/Buje, 28 novembre 2013
Spett.le sig. Sindaco
del Comune di Buja/ Buje

 Oggetto: richiesta incontro sul tema della Casa di riposo

I sottoscritti capigruppo consiliari, a distanza di quattro mesi dall’approvazione dell’ordine del giorno sugli “Indirizzi in merito alla gestione della Casa di riposo”, Le chiedono di convocare un incontro tra i capigruppo consiliari o loro consiglieri delegati.
Un tanto per fare il punto della situazione e per verificare il livello di attuazione degli indirizzi approvati dal Consiglio Comunale.
Colgono l’occasione per porgere distinti saluti.