lunedì 24 dicembre 2018

Consiglio comunale n.17 DM Elektron

Giovedì 27 dicembre alle ore  18.00 seduta straordinaria del Consiglio Comunale con un unico punto all’ordine del giorno: 
MOZIONE A SOSTEGNO E TUTELA DELLA REALTA’ PRODUTTIVA DENOMINATA “DM ELEKTRON” E DELL’OCCUPAZIONE DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI OPERANTI NEL SITO BUJESE.
I recenti fatti hanno riportato alla cronaca una situazione occupazionale difficile e preoccupante. Considerata l'importanza del problema abbiamo chiesto durante l’ultima seduta di dedicare un consiglio comunale a questa vicenda, perché sempre alta rimanga l’attenzione e perché ci sia da parte di tutti, nessuno escluso, il massimo impegno nel trovare una soluzione che tenga conto della situazione complessa ma che garantisca i livelli occupazionali. Nessuno si salva da solo e il nostro impegno sarà quello di contribuire in maniera attiva affinché si percorra  la via del dialogo e della concertazione tra tutte le parti. 
Ecco la mozione con le modifiche proposte dai gruppi di minoranza al testo della maggioranza:
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BUJA (UD) 
PRESO ATTO della mobilitazione dei dipendenti e dello sciopero proclamato in data 7 dicembre scorso, relativamente allinsediamento produttivo della Società DM Elektron S.p.A. in Buja (UD) che ha fatto emergere la preoccupazione di lavoratori, lavoratrici, popolazione, sindacati e istituzioni; 
REGISTRATO che la fabbrica friulana opera prioritariamente quale subfornitore nel settore dellelettronica (con sede in Buja) e interagisce economicamente con altri due stabilimenti operanti in Romania, di cui uno operante da oltre un decennio ed uno da tempi più recenti; 
RICORDATI gli eventi del 2012 e del 2015, che hanno già comportato una riduzione degli addetti di 105 unità di cui 45 nel 2012 e 60 nel 2015, a fronte di specifici accordi stipulati con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e impegni delle Parti; 
CONSIDERATA l’approvazione (2017) di specifiche graduatorie per la concessione di contribuzione regionale ex L.R.14/2015, a valere su fondi europei, in cui risulta ammessa anche la Società DM Elektron S.p.A. per progettualità relative ad Attività di Innovazione di processo e dellorganizzazione, Aiuti agli investimenti e riorganizzazione e ristrutturazione aziendale delle PMI, ... 
APPRESO dai lavoratori e da fonte sindacale che da alcuni mesi, secondo gli stessi senza preavviso, la Società ha iniziato il trasferimento di parte delle linee produttive verso i siti della Romania, destando la reazione dei lavoratori che,oltre a lamentarel’assenza di informazioni in merito, sono preoccupati per i livelli occupazionali dello stabilimento di Buja a seguito della ventilata maggiore delocalizzazione in favore degli stabilimenti rumeni; 
UDITE le relazioni del Sindaco e degli Assessori interessati per competenza, i quali, avuto notizia dello sciopero proclamato e con la volontà di favorire un dialogo costruttivo e risolutivo, hanno interloquito con entrambe le Parti e si sono resi disponibili, per quanto di loro competenza, per la ricomposizione bonaria della vertenza; 
RILEVATO, altresì, limpegno dei Sindacati a sigle unificate a promuovere il dialogo e la collaborazione con la proprietà e le istituzioni, nellinteresse dei lavoratori e delle lavoratrici; 
PRESO ATTO anche della posizione assunta dallimprenditore e dagli argomenti dallo stesso espressi; 
RICORDATA la tempestività con cui la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - a mezzo del Presidente e degli Assessori delegati al Lavoro e alle Attività produttive - e i rappresentanti di varie forze politiche sono intervenuti nel tentativo di dare una soluzione alla vertenza; 
PRESO ATTO che lo sciopero si è svolto con sostanziale ordine da parte dei partecipanti; 
RITENUTO comunque eccessivoil dispiegamento di forze dellordine mobilitate in occasione del pacifico presidio dei lavoratori;
EVIDENZIATO che, a seguito di due riunioni, in data 13 dicembre 2018 la Società ha fatto pervenire alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia la Pianificazione della lavorazioni per le commesse dei clienti attualmente in essere presso il sito aziendale [...], garantendo limpiego delle maestranze coinvolte nellattività almeno fino al 31 maggio 2019;
VALUTATI POSITIVAMENTE la sospensione dello sciopero ed il rientro dei lavoratori e delle lavoratrici nel ciclo produttivo, pur nel quadro generale di un mantenimento dello stato di agitazione; 
ESPRIME
SOLIDARIETA’ai lavoratori ed alle lavoratrici del plesso produttivo denominato DM Elektron; 
DISPONIBILITA’ al dialogo nei confronti dell’Impresa e dei suoi Amministratori, nellinteresse di una fattiva collaborazione territoriale locale; 
MANIFESTA 
PREOCCUPAZIONE per i livelli occupazionali dellinsediamento bujese e per la tutela di una dignitosa e serena vita lavorativa di tutte le persone impegnate nel processo produttivo aziendale e imprenditoriale che evidentemente deve scontare anche le logiche di mercato del settore e di carattere globale; 
AUSPICA 
LA RIPRESA di un DIALOGO costruttivo tra le Parti e delle stesse con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, al fine di rappresentare, verosimilmente, gli impegni e le prospettive dellimpresa, dei lavoratori e delle lavoratrici; 
LA CONTINUITA’ aziendale e produttiva a Buja, pur in presenza di un contesto di mercato globale altamente competitivo e complesso; 
LA PROSECUZIONE degli incontri proposti ai Tavoli Tecnici attraverso lintervento degli Assessori Regionali competenti e del Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, al fine di tutelare quanto più possibile lavoro e impresa; 
SI IMPEGNA e  IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a mantenersi parte attiva per la sensibilizzazione dei portatori di interesse e dei referenti istituzionali, politici, comunali e sovracomunali affinché si percorrano tutte le strade possibili per dare soluzione ai problemi aperti.
DISPONE 
che il presente documento sia trasmesso al Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, al Presidente del Consiglio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, allAssessore Regionale al Lavoro, allAssessore Regionale alle Attività Produttive e Turismo, ai Parlamentari eletti nella Circoscrizione della Regione, ai Sindaci dei Comuni aderenti alla Comunità Collinare, al Ministero del Lavoro, alle Organizzazioni Sindacali di categoria. 
Buja, 27 dicembre 2018 

venerdì 14 dicembre 2018

Consiglio comunale n.16

E' convocato il Consiglio comunale per 
MERCOLEDI' 19 dicembre 2018 alle ore 20.00:

martedì 11 dicembre 2018

DM Elektron, ancora

Da qualche giorno gli operai della DM Elektron di Buja stanno scioperando contro la scelta dell'azienda di delocalizzare alcune linee produttive in Romania. Nei giorni scorsi ci sono stati anche momenti di particolare tensione al momento della partenza dei camion che hanno portato fuori dalla fabbrica i macchinari destinati all'estero. Al proposito pubblichiamo il comunicato stampa del Circolo PD "Guido Rossa":

Che le cose non andassero a gonfie vele alla DM Elektron era noto, ma dopo le notevoli difficoltà di alcuni anni fa sembrava che molti problemi si fossero risolti. Invece, con una certa sorpresa abbiamo appreso dalla stampa dello stato di agitazione proclamato dai lavoratori, preoccupati per le conseguenze determinate dalle scelte dell’azienda di delocalizzare alcune linee produttive in Romania.
Il circolo PD “Guido Rossa” di Buja condivide la preoccupazione dei lavoratori, che vedono in pericolo molti posti di lavoro, esprime solidarietà nei loro confronti e chiede all’azienda di fare chiarezza sulle scelte future, che non possono ridurre ulteriormente i livelli occupazionali. Si impegna e impegna tutte le istituzioni e le forze sociali a fare il massimo sforzo per trovare soluzioni adeguate che permettano di mantenere gli attuali livelli occupazionali e rilanciare un’azienda ormai da molti anni insediata nel nostro territorio.


domenica 4 novembre 2018

sabato 27 ottobre 2018

Consiglio comunale n.14

A pochi giorni di distanza di nuovo convocato il Consiglio comunale per 
LUNEDI' 29 ottobre 2018.
Su nostra richiesta è stato anticipato 
alle ore 18.00:

martedì 23 ottobre 2018

domenica 16 settembre 2018

lunedì 30 luglio 2018

Consiglio comunale n.12

E' stato convocato il Consiglio comunale per 
MARTEDI' 31 luglio 2018 alle ore 20.30:

giovedì 7 giugno 2018

Consiglio comunale n.11

E' stato convocato il Consiglio comunale per 
MARTEDI' 12 giugno 2018 alle ore 20.30:


venerdì 16 marzo 2018

Consiglio comunale n.10

E' stato convocato il Consiglio comunale per 
MARTEDI' 20 marzo 2018 alle ore 20.30:


venerdì 2 marzo 2018

E' successo ancora

Ancora una volta il Sindaco rifiuta il confronto e sceglie di interrompere il Consiglio! Al proposito ecco il commento del nostro capogruppo:

Non gioco più …me ne VADO…. l’argomento della nostra interrogazione era importante: il comune non ha rispettato il patto di stabilità  pertanto volevamo avere conferma in concreto di quanto si legge nelle sanzioni:
1)  Minori trasferimenti
2)  Blocco assunzione personale
3)  Minori investimenti
Il consigliere Andrea Tondolo con  dovizia di particolari ha posto tutta una serie di domande e osservazioni, il Sindaco per tutta risposta in tono prepotente e arrogante ha cominciato ad offenderci dicendo  chenon conosciamo la lingua italiana e che arriviamo in consiglio impreparati, che non studiamo abbastanza,  a questo punto visto che la sue risposte non erano pertinenti alle domande poste dal consigliere Tondolo,  ma semplici e  gratuite offese personali l’ho interrotto per chiedergli di portarci rispetto, visto che durante la seduta del consiglio ci siamo accorti che un punto dell’ordine del giorno era già stato discusso e votato  un paio di mesi fa, forse il problema è che arriviamo in consiglio troppo preparati e questo  mette il sindaco in difficoltà.
Il Sindaco avrebbe potuto allontanarmi dalla seduta, come si fa con un un alunno indisciplinato, e continuare il dibattito, ma ha preferito sospendere e togliere la parola a tutti, maggioranza e opposizione.
Penso che la notizia non debba essere che un consigliere interrompe il sindaco, ma che il sindaco offende  tutto il consiglio, nel momento in cui decide di interrompere il dibattito, senza consultarsi con nessuno.
Mi rimane il dubbio che Forse non volesse proprio rendere conto di quelle che saranno le gravi sanzioni per il Comune di Buja
1)  Minori trasferimenti
2)  Blocco assunzione personale
3)  Minori investimenti

Da parte nostra siamo pronti alla collaborazione tutte le volte che siamo messi nelle condizioni di poterlo fare, abbiamo chiesto di far precedere i consigli comunali da una riunione con i capigruppo per alleggerire il dibattito in sede consiliare, abbiamo inviato lettere su questioni importanti come ad esempio la scuola, ma a tutt’oggi non abbiamo avuto risposte, solo mancanza di rispetto.

 Aita Sonia

Mancato rispetto del patto di stabilità?


Ecco l'interpellanza che ha provocato tanta irritazione:

 Al sig. Sindaco
del Comune di Buja/ Buje

Oggetto: Interpellanza su ‘Comunicazioni del sindaco nel C.C: del 06 dicembre 2017’

I sottoscritti Consiglieri
Considerate
Le comunicazioni del sindaco nel C.C. del 6 dicembre 2017 relativamente ad una verifica della Corte dei Conti legata ad un ipotetico superamento dei limiti del patto di stabilità
Rilevato
che la comunicazione è del tutto generica e non informa su alcun dettaglio o procedimento in atto


interpellano il sindaco per saper

A quali fonti ufficiali siano riconducibili le comunicazioni effettuate in quel consiglio comunale, e quali siano i documenti pervenuti al comune entro la data del 6 dicembre scorso in relazione alla comunicazione stessa

Quale sia l’eventuale oggetto esatto della contestazione e l’entità della stessa

Quali siano le conseguenze per la gestione futura del comune di Buja se l’ipotesi prospettata risultasse fondata.

Buja, 25 gennaio 2018

giovedì 22 febbraio 2018

Consiglio comunale n.9

E' stato convocato il Consiglio comunale per 
MARTEDI' 27 febbraio 2018 alle ore 20.30:


lunedì 12 febbraio 2018

Giorni decisivi per la Scuola a Buja

Questa è la lettera pubblica che assieme a tutti i consiglieri di minoranza abbiamo inviato all'intero Consiglio Comunale

Spett.le Amministrazione comunale di Buja

Nel condividere la soddisfazione per l’assegnazione di un contributo importante che attraverso la Regione FVG è stato assegnato al nostro Comune dal MIUR, constatiamo che lo stesso, aggiunto ai precedenti, ci consente di arrivare alla ragguardevole cifra di circa 4,5 milioni di Euro e ci permette finalmente di dare concretezza all’idea di riunire in un unico polo la scuola primaria che da tempo ormai era un obiettivo per la nostra comunità.
Ora però bisogna agire rapidamente e proseguire sulla strada che è stata tracciata. E’ il momento in cui è possibile ancora e necessario fugare i dubbi, le incertezze e le difficoltà prima di dare il via definitivo all’iter che porterà all’inizio dei lavori veri e propri.
Proprio per questo vogliamo sollevare alcune questioni da alcuni di noi già più volte avanzate e che, a seguito del deposito del progetto definitivo presso gli uffici comunali, sottoponiamo pubblicamente all’attenzione dell’amministrazione:

1) il dimensionamento della scuola: l’indicazione dei 350 potenziali allievi è sovrastimata rispetto ad un trend demografico che negli ultimi anni è sceso decisamente al di sotto delle 50 unità/anno, chiediamo se non sia il caso di rivedere il progetto rimodulandolo per un’utenza di 250 unità;

2)  il confronto con l’Istituto Comprensivo : come più volte affermato, è fondamentale stabilire un costante dialogo con chi nella scuola opera al fine di superare tutte le criticità. Riteniamo che si possa fare di più di quanto fin qui fatto e che ci sia ancora, nonostante i tempi stretti, uno spazio di recupero;

3)  due nodi da affrontare seriamente: gli spazi verdi esterni (che l’intervento previsto riduce al minimo) e la viabilità di accesso alla scuola primaria che non possono non rientrare nel disegno complessivo dell’intera operazione;

4)  l’individuazione di lotti funzionali e di un crono programma : si tratta di consentire un percorso definito nello svolgimento dei lavori che inevitabilmente entrano in relazione e anche in conflitto con lo svolgimento dell’attività didattica; si dovrà fare in modo che le fase esecutive del progetto riducano al minimo i disagi legati alle attività scolastiche stesse;

5)  fondi a disposizione: si evidenzia la necessità di procedere ad una rivalutazione complessiva degli interventi e delle soluzioni proposte, in relazione alle necessità effettive legate alle attività scolastiche ed alla loro naturale evoluzione e processo di ammodernamento, valutandone concretamente i costi, relazionando entrambe le variabili con le disponibilità economico/finanziarie attuali dell’amministrazione.

Certi che l’argomento sia di comune interesse e soprattutto di interesse di tutti i cittadini bujesi, e che ci siano ancora i tempi necessari ad una revisione generale del progetto sulla base di quanto da noi suggerito con il solo fine di migliorare la qualità dell’importante investimento, in attesa di cortese riscontro alla presente, porgiamo cordiali saluti.

I consiglieri comunali

Aita Sonia, Bortolotti Elena, Cattarino Bruno, Fasiolo Rudi, Tondolo Andrea , Venturini Raffaele 

mercoledì 10 gennaio 2018

BUJA, il CIPAF e i discutibili comportamenti della maggioranza

Le dimissioni di un consigliere, all'ordine del giorno dell'ultima assemblea comunale ci permettono di ricostruire alcuni passaggi...
  1. Nel 2015 il consigliere Elena Lizzi si dimette dal consiglio comunale per far parte del Consiglio di amministrazione del Cipaf  per poi ricandidarsi alle elezioni comunali del 2017, essere eletta e dimettersi nuovamente ma stavolta  dal Cipaf per fare l'assessore... un entrare ed uscire dal consiglio a seconda delle opportunità.
  2. si va verso il consorzio unico sulla  base della legge Regionale 3/2015 chiamata  “Rilancimpresa” che darà vita al COSEF (Consorzio di sviluppo economico del Friuli) pienamente operativo dal 1 gennaio 2018.
  3. Nel frattempo, il posto della Lizzi all’interno del Consiglio di amministrazione del CIPAF, nel luglio di quest’anno viene preso da Moreno Briante che appena rieletto consigliere comunale, essendo incompatibile, deve dimettersi dal Consiglio.
  4. Ormai siamo vicini alla fusione e, come si evince dall’articolo pubblicato dal Messaggero Veneto, l’assemblea del 3 gennaio deve scegliere i due rappresentanti del CIPAF che faranno parte del COSEF (due tra tre comuni, uno dovrà rinunciare).


     
  5. Pochi giorni prima dell’assemblea i consiglieri ricevono l’avviso di convocazione per un Consiglio comunale nel cui ordine del giorno compare anche la surroga del consigliere Indira Fabbro che, a sorpresa, si è dimessa.
  6. A cose fatte il Consiglio comunale di Buja saprà che la candidatura di Briante Moreno, che anche la stampa dava per scontata, è stata abbandonata. Chi sa mai perché? Non perché Buja abbia rinunciato a vantaggio di Osoppo e Gemona ma per lasciar posto ad Indira Fabbro (come prontamente il Messaggero Veneto informa), in barba a tutti gli accordi presi in precedenza e in barba a qualsiasi decenza istituzionale e, a noi pare, anche di rispetto personale. Nel giro di pochi mesi, successivi alle elezioni,  due consiglieri si sono dimessi per andare in cerca di migliori fortune, e non è finita, di sicuro assisteremo a qualche altro balletto  di poltrone o aggiustamento.