mercoledì 10 gennaio 2018

BUJA, il CIPAF e i discutibili comportamenti della maggioranza

Le dimissioni di un consigliere, all'ordine del giorno dell'ultima assemblea comunale ci permettono di ricostruire alcuni passaggi...
  1. Nel 2015 il consigliere Elena Lizzi si dimette dal consiglio comunale per far parte del Consiglio di amministrazione del Cipaf  per poi ricandidarsi alle elezioni comunali del 2017, essere eletta e dimettersi nuovamente ma stavolta  dal Cipaf per fare l'assessore... un entrare ed uscire dal consiglio a seconda delle opportunità.
  2. si va verso il consorzio unico sulla  base della legge Regionale 3/2015 chiamata  “Rilancimpresa” che darà vita al COSEF (Consorzio di sviluppo economico del Friuli) pienamente operativo dal 1 gennaio 2018.
  3. Nel frattempo, il posto della Lizzi all’interno del Consiglio di amministrazione del CIPAF, nel luglio di quest’anno viene preso da Moreno Briante che appena rieletto consigliere comunale, essendo incompatibile, deve dimettersi dal Consiglio.
  4. Ormai siamo vicini alla fusione e, come si evince dall’articolo pubblicato dal Messaggero Veneto, l’assemblea del 3 gennaio deve scegliere i due rappresentanti del CIPAF che faranno parte del COSEF (due tra tre comuni, uno dovrà rinunciare).


     
  5. Pochi giorni prima dell’assemblea i consiglieri ricevono l’avviso di convocazione per un Consiglio comunale nel cui ordine del giorno compare anche la surroga del consigliere Indira Fabbro che, a sorpresa, si è dimessa.
  6. A cose fatte il Consiglio comunale di Buja saprà che la candidatura di Briante Moreno, che anche la stampa dava per scontata, è stata abbandonata. Chi sa mai perché? Non perché Buja abbia rinunciato a vantaggio di Osoppo e Gemona ma per lasciar posto ad Indira Fabbro (come prontamente il Messaggero Veneto informa), in barba a tutti gli accordi presi in precedenza e in barba a qualsiasi decenza istituzionale e, a noi pare, anche di rispetto personale. Nel giro di pochi mesi, successivi alle elezioni,  due consiglieri si sono dimessi per andare in cerca di migliori fortune, e non è finita, di sicuro assisteremo a qualche altro balletto  di poltrone o aggiustamento.