sabato 15 dicembre 2012

Consiglio Comunale n.7

Convocata la settima seduta del Consiglio Comunale 
aperta alla partecipazione dei cittadini


mercoledì 5 dicembre 2012

Resoconto Consiglio n.6


venerdì 30 novembre ore 20.00 consiglio comunale
non è quello convocato dalla minoranza se così fosse stato come dice lo Statuto comunale il sindaco entro 20 giorni dalla richiesta di convocazione ( richiesta firmata da Vivere Buja, Autonomisti e Buja Bene comune il 23 novembre) dovrebbe : convocare il consiglio con i punti richiesti, convocare una riunione dei capigruppo.
Il sindaco non lo ha fatto, non ha rispettato le regole.... è ancora in tempo... noi siamo fiduciosi che questo accada...che rispetti le regole.

I consiglieri arrivano alla spicciolata fogli, cartelline, appunti frutto di ricerche a volte complicate tra i vari uffici del comune ricerche per fortuna accompagnate da sorriso e disponibilità di chi in comune ci lavora. Gli argomenti sono tanti e corposi non si riesce mai a "studiare" abbastanza... abbiamo chiesto al sindaco di far preparare i documenti per tempo e di anticipare il consiglio con una riunione in cui si possa capire meglio quello di cui andremo a discutere, ha detto che lo farà.. speriamo ... lo prendiamo in parola. Non si può votare a favore o contro per partitoo preso... è necessario capire, approfondire, argomentare, portare la nostre esperienze e conoscenze, per poi decidere con consapevolezza: anche questo è il lavoro del consiglio comunale. Tra i consiglieri, qualcuno arriva in ritardo, un po' trafelato,  giustificato per precedenti impegni di lavoro, ma che comunque ci tiene ad essere presente, qualcuno arriva con il viso un po' segnato perchè si scopre che il giorno prima aveva la febbre, perchè evidentemente la parola impegno non è poi così sconosciuta,  qualcuno si porta da leggere un buon libro con tanto di matita per sottolineare, e tra una lettura e un sonnellino trova anche il tempo di intervenire, qualcuno ascolta e prende appunti, qualcuno non ha bisogno di studiare troppo perchè l'occhio ormai allenato, da anni di delibere, sa già dove andare a cercare i punti di forza e quelli più spinosi su cui poi intervenire con disinvoltura e poi... c'è il sindaco. Completamente a proprio  agio nella parte dell'oratore, parla , parla, parla per ore, se la cava abbastanza bene, conosce gli argomenti e laddove è meno preparato ci gira intorno e non rimane mai troppo spiazzato, ma ... sembra davvero un po'  troppo l'uomo solo al comando, che tutto decide e che tutto dispone, sarà per questo che al minimo accenno che la situazione gli sta sfuggendo di mano, perde la calma, tratta male l'assessore ai servizi sociali mettendola a tacere in malo modo e riportando subito l'attenzione su di sè. Qualche timore sul fatto che la mancanza del gioco di squadra prima o poi si farà sentire beh, noi ce lo abbiamo.

Il consiglio si apre con la discussione sul mancato rispetto delle regole da parte del sindaco, punto che non riscuote molto successo e così fila via liscio, si passa poi alle approvazioni delle varianti. L'architetto presenta il lavoro svolto e commissionato dall'amministrazione, emergono evidentememente i punti di forza, cerchiamo di capire, di sicuro in alcuni passaggi, le modifiche al territorio saranno poca cosa, in altre manca una pianificazione del territorio in modo più 
puntuale, da ultimo ci asteniamo per l'impossibilità, visto i tempi ristretti della consegna del materiale, di avere il quadro completo delle varianti.

Si passa alla votazione sulla convenzione con l'azienda sanitaria per i servizi socio assistenziali, è una conferma di quanto già accade, chiediamo delle spiegazioni, un impegno da parte del sindaco a informare il consiglio delle attività svolte magari con la presenza di un responsabile dell'azienda sanitaria per informare sulle attività svolte: votiamo a favore convinti che l'attenzione per il sociale debba essere un punto di forza e il valore aggiunto di un comune.

Convenzione per l'utilizzo dell'ecopiazzola da parte del comune di Treppo Grande  per lo smaltimento dei rifiuti: tutto quello che va nella direzione di una gestione coordinata e allargata dei servizi tra comuni lo vediamo di buon occhio: spendere meno e spendere meglio era uno dei punti del nostro programma, votiamo a favore e ascoltiamo con attenzione e un po' di scetticismo le fughe in avanti del sindaco che parla di fusioni oltre che con Treppo Grande, anche con Colloredo e addirittura Osoppo, comuni confinanti con Buja, anche se a più di un anno dalla stipula della convenzione Buja Treppo sarebbe necessario fare una valutazione sui risultati raggiunti.

Commissione scuola: avevamo chiesto e ottenuto una rassicurazione come risposta, si sarebbe fatto una riunione prima del consiglio per non arrivare così improvvisati, con una idea diversa di ognuno da mettere nel piatto per poi arrivare alla necessaria mediazione. Dopo aver proposto l'istituzione di una commissione abbiamo sostenuto l'opportunità che si tratti di una  commissione consiliare mista: consiglieri (dei 7 gruppi) più Dirigente scolastico e Presidente del Consiglio d'Istituto. La proposta della maggioranza: commissione con 5 consiglieri, 3 di maggioranza 2 di minoranza ( tendono un po' al ribasso? chissà perchè). Decisione finale: commissione con 7 consiglieri, le componenti esterne verranno coinvolte di volta in volta, presidente l'assessore Alberto Guerra, vice presidente Rudi Fasiolo ( gli altri sono: Samuel Miconi, Serafini Roldano, Daniel Spizzo, Aldo Calligaro, Stefano Santi) La votiamo tutti insieme: è un bel passo in avanti! Il lavoro che ci aspetta sarà impegnativo e noi proprio il nostro impegno e le nostre idee porteremo come bagaglio, idee e proposte che cercheremo di allargare, confrontare, costruire con l'aiuto di tutti. Noi partiamo dall'idea che la priorità sia l’edificio delle  Scuole medie, comunque il percorso è da costruire insieme perchè le scelte siano il più possibile condivise.

Segue poi la discussione sulle interrogazioni e mozioni presentate dai tre gruppi di minoranza. Spiccano tra tutte una mozione “a sostegno di un welfare regionale accogliente” ispirata ad un 'iniziativa presentata al centro Balducci di Don Pierluigi Di Piazza , una mozione che chiedeva un impegno concreto e dichiarato da  parte dell'amministrazione in direzione di una società accogliente, che include e non esclude, in un momento di grande crisi, dove le persone in difficoltà aumentano giorno dopo giorno. Il sindaco lascia ai suoi libertà di voto, un consigliere di maggioranza come dichiarazione di voto dà il suo voto favorevole, si discute un po' e alla fine... il sindaco vota contrario, il consigliere che aveva dichiarato di votare a favore si astiene....come sempre idee ben chiare. Voti favorevoli 6, contrari 6: la mozione non passa per un voto... peccato un'occasione mancata.

Si finisce con le interrogazioni (nostra e del gruppo Buja Bene Comune) sul futuro del Centro di aggregazione giovanile di Urbignacco. Come verranno gestiti gli spazi? A chi verranno assegnati? Ci sarà un regolamento?Le risposte non sono del tutto chiare; diventerà di sicuro la sede della banda Cittadina e degli Scout, associazioni che da sempre svolgono un'azione importante  per la nostra comunità e in modo particolare per i ragazzi. Nel centro di aggregazione giovanile forse troveranno casa anche la Pro Loco e l'Arcu, ma qui il sindaco è stato un po' evasivo. La nostra domanda che è anche la nostra proposta: visto che si tratta di un "CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE", perchè non trovare uno spazio, oltre quello già dato alle associazioni che diventi veramente un luogo di incontro reale e non virtuale, dove i ragazzi nel pomeriggio possano ritrovarsi e seguire ad esempio  delle attività di studio assistito, magari coinvolgendo studenti universitari che con qualche piccolo incentivo economico, possono essere davvero una preziosa risorsa per la comunità. Si potrebbe creare uno spazio informagiovani o tanto altro ancora a partire da quelle che sono le richieste dei nostri ragazzi. Tutto questo abbiamo detto e proposto in consiglio... sindaco e maggioranza hanno sentito....visto l'ora tarda, l'una passata, chissà se hanno anche ascoltato?
Non è certo una questione di spazi, che a Buja ci sono, nè una semplice questione di nomi, anche se sarebbe davvero bello che un centro di aggregazione giovanile, si distinguesse per le attività che per i giovani propone, è come sempre una questione di scelte, scelte per convinzione e non solo per 
convenienza.


martedì 27 novembre 2012

Foglio di informazione

E' uscito il secondo numero del nostro foglio di informazione:




Convocata la sesta seduta del Consiglio Comunale,
 aperta alla partecipazione dei cittadini.


martedì 16 ottobre 2012

Resoconto del Consiglio n.5


A distanza ravvicinata un altro consiglio:
l'urgenza, dettata dalla necessità di firmare la convenzione con il comune di Treppo Grande per l'insediamento del nuovo segretario comunale, la dottoressa Rosa Maria Lo Re che opererà nell'ambito dei due comuni a cui facciamo i nostri migliori auguri per il suo nuovo incarico, .
Quando abbiamo votato a favore dell' Unione dei Comuni ormai più di un anno fa tra Treppo  e Buja, lo abbiamo fatto con la convinzione che il futuro deve necessariamente andare in questa direzione, accorpare dei servizi nell'ottica del risparmio e soprattutto del miglioramento, cercando di evitare doppioni e sovrapposizioni, un 'Unione per convinzione e non solo per convenienza dettata dal fatto che sarebbero arrivati dei contributi".
Per questo guardiamo con favore al servizio di segreteria "in comune tra i comuni" e abbiamo votato a favore, considerandolo come un tassello importante verso la realizzazione pratica di un'unione scritta non solo sulla carta; opportuno sarebbe da parte dei comuni coinvolti diffondere notizie dati e informazioni , ad esempio una volta all'anno, sull'organizzazione dei servizi e dei relativi risparmi che si sono ottenuti e si otterranno con questa scelta.
Approfittando del fatto che l'ordine del giorno era ristretto, il sindaco ha inserito tra i punti un argomento di discussione molto importante: quale il futuro delle scuole bujesi?
La sala consiliare, insolitamente affollata, dà l'idea che questo sia un argomento su cui è assolutamente necessario discutere e trovare  una soluzione il più possibile condivisa.
L'argomento non è del tutto nuovo, è una questione che da anni di tanto in tanto riemerge, è una questione decisamente complicata, forse troppo complicata,questo deve aver pensato l'amministrazione bujese di questi ultimi 10 anni, che ha scelto di impegnare risorse economiche e cercare finanziamenti per fare altro, per costruire altro;  sia ben chiaro che si tratta di  scelte del tutto leggittime ma che hanno delle conseguenze: lasciare sul fondo del barile ormai solo da raschiare questioni importanti come la casa di riposo e le scuole su cui ora è necessario fare delle scelte.
Su queste scelte e sul fatto che non si può decidere a "colpi di maggioranza" ( queste la parole del sindaco) siamo stati chiamati in causa e come sempre con senso di responsabilità con l'idea che la nostra presenza in consiglio è all'insegna del  costruire e dare il nostro contributo, NOI CI SIAMO, ma è necessario tenere presenti alcuni elementi della storia recente per poter affrontare con consapevolezza le scelte future: le parole dell'assessore ai lavori pubblici pronunciate in consiglio  sono significative: "andava fatto prima!"
Ed è tenendo presente un po' tutti questi elementi che andiamo avanti, sulle scuole certo si è speso ( tre primarie che cominciano a sentire i segni del tempo e la secondaria di primo grado, le medie per capirci, che hanno avuto e hanno bisogno di manutenzione che è stata fatta, ma che adesso non possono più continuare così e la domanda che dobbiamo farci con  onestà e coraggio è: possiamo permetterci, ha senso, con dati di crisi economica e calo della popolazione scolastica, la presenza di  tre scuole primarie ? Questa la domanda da cui partire e su cui riflettere).
La maggioranza sul tema ha già commissionato due studi di fattibilità, il più recente, sulla possibilità di spostare le medie in Collosomano e costruire un polo unico per le primarie nella zona dell' attuale scuola media è stato presentato proprio in occasione della seduta consiliare.
La relazione, molto chiara e ben dettagliata ha evidenziato ciò che è necessario fare e quali sono in linea di massima i costi di un'operazione simile. La nostra prima valutazione è che la scuola di Collosomano è nata come primaria e dovrebbe subire degli interventi strutturali significativi per diventare scuola media: su questo noi nutriamo seri dubbi.
Tanti sono gli elementi emersi durante la presentazione dello studio che andrebbero approfonditi ( e per quanto ci sarà possibile noi lo faremo, cosa che dovrebbe fare prima di tutto  la stessa maggioranza: informare e coinvolgere ) e che sarà necessario fare.
Alla fine dopo un articolato dibattito la cosa più sorprendente è che all'interno della maggioranza evidentemente non si era discusso di questo progetto, e così in ordine sparso, ognuno ha detto la sua facendo osservazioni che si allontanavano o avvicinavano all'idea di parteza, questo dà l'idea che ci sia un po' di improvisazione o che forse il sindaco sta viaggiando da solo.
L'impressione è che davvero il lavoro sia tutto da costruire, perchè pensare alla soluzione scuole mette in campo tutta una serie di problematiche ( viabilità, trasporti, mense, palestre....) con cui dover fare i conti, perchè è impensabile trattare di un argomento così delicato senza coinvolgere in prima persona i fruitori principali ( alunni, famiglie, operatori scolastici...) il tutto tenendo ben presente che reperire gli ingenti fondi necessari non sarà facile.
La sfida è questa: trovare una soluzione condivisa che sia motivo di orgoglio per come ci si è arrivati e per quello che realizzerà.
Il primo passaggio su proposta dei consiglieri di minoranza, vista come elemento positivo dal sindaco, sarà la formazione di una commissione consiliare allargata per dettare tempi e modalità su cui operare e non perdere altro tempo prezioso.
Noi come già detto e come sempre ci siamo, la nostra idea, già proposta in campagna elettorale, è quella di puntare ad un polo scolastico unico, dando priorità alla scuola media, che sembra essere più in sofferenza dal punto di vista strutturale, riteniamo che ci si debba porre dei tempi entro i quali impegnarsi per arrivare alla definizione di un piano serio per il futuro della scuola a Buja.

lunedì 8 ottobre 2012

11 ottobre, Consiglio comunale

Convocata la quinta seduta del Consiglio Comunale,
 aperta alla partecipazione dei cittadini.


lunedì 1 ottobre 2012

ResoConto Consiglio n.4


Iniziamo con la nota positiva di una sala consiliare più affollata del solito
importante che questo accada al di là del fatto che vengano affrontati temi specifici che interessano alcuni più di altri
importante che ci sia la partecipazione e che si parli e si discuta ben oltre i banchi di un consiglio comunale.
La seduta è iniziata con il saluto e il ringraziamento al segretario comunale Graziano Brocca che lascia Buja dopo 9 anni di lavoro e impegno.
Anche noi lo abbiamo ringraziato perchè in questi anni di nostra presenza sui banchi dell'opposizione abbiamo potuto  contare sulla sua preparazione e disponibilità nel rendere più chiari e comprensibili i vari documenti e atti che costellano l'amministrazione del comune.
Poi si è passati alla presentazione dei vari punti a cominciare dalla variazione di bilancio necessaria per fare fronte soprattutto ad un errore nelle previsioni delle entrate relative all' IMU.
Il sindaco ci ha spiegato che sono state fatte due proiezioni e che l'incertezza e le variabili con cui si è dovuto fare i conti  sono state tante.
In alcuni passaggi non è stato molto chiaro, è stato fatto un elenco di numeri e cifre che forse sarebbe stato oportuno presentare prima del consiglio, ma il dato significativo è che 341.000 euro di IMU erroneamente calcolato devono essere compensati in buona misura con l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione dell'anno 2011 ( soldi che non erano stati impegnati), questo significa che quelle risorse non potranno essere utilizzate per altre opere ed iniziative e che il Comune si è visto costretto a impegnare anche quella parte di avanzo che il revisore dei conti aveva chiesto fosse prudenzialmente congelato per far bilanciare diversi residui attivi.
Altri dati significativi del documento sono l'azzeramento delle spese per il settore agricolo, (forse perchè non c'è più l'assessore che un tempo si occupava anche di questo settore, assenza di cui si sente la mancanza) e errori significativi di previsione sia riguardo al centro anziani ( 40.000 euro circa di tagli) che l'illuminazione pubblica ( aumento di 30.000 euro, aumento che le tariffe cresciute e un maggior numero di punti luce non sembrano giustificare del tutto).
Una nota positiva sono le maggiori risorse al settore della cultura e biblioteca, forse troppo trascurato negli anni scorsi.
Tra le considerazioni del sindaco l'accenno alla situazione economica difficile in cui versano tutti i comuni e la necessità di operare delle scelte che, in particolare, dovranno riguardare la Casa di riposo.
Tra le promesse l'impegno di coinvolgere tutto il consiglio comunale, noi come sempre siamo pronti a dare il nostro contributo, ma deve essere chiaro in partenza che in questi ultimi 10 anni gli amministratori del Comune di Buja ( alcuni, a cominciare dal Sindaco, tutt'ora presenti) hanno fatto delle scelte, hanno deciso di privilegiare alcuni settori, alcune opere pubbliche a scapito di altre...ora sul fondo di un barile che si dovrà a lungo raschiare, rimangono questioni importanti come la scuola, la casa di riposo...deve essere ben chiara a tutti quale è stata in questi anni la direzione delle scelte.
Sul bilancio le opposizioni hanno votato no proprio perchè si tratta di scelte che non abbiamo condiviso, rimane ferma la nostra convinzione che sia necessario spendere meno e spendere meglio questa è la direzione da cui non si può tornare più indietro.
All'interno della discussione vale la pena di ricordare un intervento politicamente ben collocato da parte della consigliera Elena Lizzi che inizia e finisce con un "NOI DELLA LEGA NORD"...con l'intento di sottolineare la gravità del momento economico con un dito puntato sull'attuale governo nazionale...dimenticando completamente le responsabilità della Lega che ha partecipato e sostenuto l'ultimo governo Berlusconi.
Tra i punti successivi  c'è stato un lungo e articolato dibattito riguardo a una modifica dello statuto della comunità collinare. Prima di entrare nel dettaglio tecnico di una lunga discussione, in tempi in cui è necessario ripensare alla suddivisione del territorio e alla sua riorganizzazione, anche un punto sulla situazione della Comunità Collinare andrebbe fatta.
Unire servizi, evitare sprechi e doppioni, migliorare l'organizzazione e non tagliare i servizi, questa è la sfida per il futuro se un futuro lo vogliamo avere; è questo un tema, per quanto ci sarà possibile,  che cercheremo di capire e affontare nei prossimi mesi.
In sede di consiglio abbiamo discusso una questione apparentemente semplice, la possibilità di eleggere, in sede di presidenza e consiglio di amministrazione, consiglieri, assessori e sindaci dei comuni che aderiscono al consorzio, carica da cui per adesso sono esclusi.
Abbiamo letto le relazioni dei sindaci che fanno parte della comunità collinare e qualche articolo apparso sulla stampa, e sembra che ci sia stato qualche problema nel trovare un accordo al loro interno. Il sindaco di Buja si è detto favorevole alla modifica, il nostro timore è che ci siano delle manovre poco chiare tra comuni e l'idea di coinvolgere degli esterni in base a competenze sia più opportuno che non nominare amministratori che hanno già molti altri impegni,
alla fine ci siamo astenuti proprio perchè non abbiamo avuto modo di recuperare in tempo più informazioni e perchè riteniamo che in questo momento ci sarebbe bisogno di ben altro che di una modifica statutaria più espressione di giochi di potere che di un solido progetto di riforma. L'aspetto più curioso e rilevante è che la discussione piuttosto lunga è stata sollecitata con diverse domande dal gruppo Buja2022, gruppo che dovrebbe far parte della maggioranza, che avrebbe dovuto avere tutte le informazioni e che invece ha proposto il ritiro del punto proprio perchè non era chiaro.
Una domanda su tutte: ma tra loro si parlano? Evidentemente no, visto l'esito della votazione : 8 favorevoli al rinvio contro 9, e per la modifica dello statuto: 9 sì e 8 astenuti ( il gruppo Buja2022 ha votato assieme a tutta l'opposizione ).... e la maggioranza vacilla ancora.
La discussione dei primi punti si è protratta a lungo così le tre mozioni finali sono state affrontate ad ora avanzata e un po' frettolosamente.
La prima mozione presentata dal gruppo Buja Bene Comune riguardava la modifica della viabilità nei pressi del centro commerciale Visotto.
La nostra posizione vuole tenere conto del disagio dei residenti soprattutto per le questioni legate al parcheggio e carico e scarico merci, per questo intendiamo cercare una soluzione condivisa con le varie parti coinvolte, qualche dubbio lo abbiamo espresso per la proposta di istituire il divieto per gli automezzi provenienti da Madonna-Urbignacco di entrare nel parcheggio Visotto e a quelli che escono dal parcheggio di svoltare a sinistra e salire verso S.Stefano. E' vero che questa è la proposta dei Vigili Urbani  ma non è trascurabile il fatto che essa sia datata 2007, che risalga cioè a ben prima che il supermercato fosse realizzato quando ancora non eravamo a conoscenza dei dati del traffico reale. La scelta del ritiro della mozione e l'impegno a crearne una condivisa ci sembra una buona soluzione, anche qui daremo il nostro contributo senza riserve.
La seconda mozione, sul tema ambientale, è stata discussa ben oltre la mezzanotte e questo non ha aiutato l'approfondimento, noi
abbiamo votato a favore ma non è passata, sarà nostro impegno dei prossimi mesi occuparci in termini concreti e realizzabili di un argomento così importante quale è la tutela e valorizzazione dell'ambiente.
Alla fine è passata con i voti di tutto il consiglio la terza mozione a firma congiunta dei gruppi di minoranza sul coinvolgimento dei ragazzi alla partecipazione politica, attraverso diverse iniziative ( prima tra tutte: il consiglio comunale dei ragazzi...). 
Purtroppo la tarda ora, a ridosso dell'una, non ha permesso un ragionamento più articolato e approfondito, a noi piace evidenziare gli aspetti positivi:
  • la mozione è stata votata da tutto il consiglio all'unanimità
  • si creerà un gruppo di lavoro nel quale saranno coinvolte anche persone esterne al Consiglio
  • ci si occuperà di partecipazione vita pubblica ...con uno sguardo privilegiato al mondo dei ragazzi.
Noi ci crediamo  e questa è la nostra posizione, nonostante il sindaco continui a chiamare tutte le idee non sue delle...MODE.
e allora se si tratta di mode....per fortuna che gli stili sono tra loro molto diversi.

domenica 23 settembre 2012

27 settembre, Consiglio comunale


Convocata la quarta seduta del Consiglio Comunale,
 aperta alla partecipazione dei cittadini.


mercoledì 29 agosto 2012

Consiglio comunale dei ragazzi

Testo della mozione che i gruppi di VivereBuja, Autonomia e solidarietà e Buja Bene Comune hanno sottoscritto e che ci auguriamo venga discussa in occasione della prossima seduta del Consiglio Comunale:


Il Consiglio comunale di Buja / Buje

evidenziata la necessità che alle giovani generazioni venga offerta la possibilità di acquisire le informazioni e le conoscenze finalizzate ad una loro partecipazione attiva alla vita sociale, politica ed amministrativa della comunità di cui fanno parte;

vista la Costituzione della Repubblica Italiana;

vista la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;

vista la L.R. n.7 del 24 maggio 2010;

viste le LL.RR. n. 18 del 29 dicembre 2011 e n. 14 del 25 luglio 2012 che regolano le modalità per la concessione ai comuni di contributi a copertura delle spese organizzative correlate ad iniziative di promozione della partecipazione istituzionale dei bambini e dei ragazzi alla vita politica e amministrativa delle comunità locali, attraverso l’istituzione di appositi organismi;

ricordato che tali contributi devono essere richiesti con apposita domanda da presentarsi entro il 25 settembre c.a.;

ritenuto importante e significativo per il Comune di Buja attivare una specifica iniziativa nell’ambito evidenziato all’oggetto;

ritenuto altresì necessario che un’iniziativa di tale tipo sia fondata su un effettivo programma di educazione civica (diritti, doveri, partecipazione, beni comuni, differenza tra dittatura e democrazia, funzionamento dell'ente locale...) e che dia la possibilità ai partecipanti di incidere in maniera  significativa sulle scelte dell’ente locale;

evidenziato come i contenuti dell’iniziativa debbano essere il più possibile espressione delle diverse esperienze rappresentate nell’ambito del Consiglio comunale


IMPEGNA SINDACO E GIUNTA COMUNALE TENUTO CONTO DI QUANTO IN PREMESSA

ad attivare e realizzare, di concerto con il Consiglio comunale, una specifica iniziativa di promozione della partecipazione istituzionale dei bambini e dei ragazzi alla vita politica e amministrativa del Comune di Buja, attraverso l’istituzione di uno o più appositi organismi;

a presentare un’apposita domanda per ottenere i contributi regionali previsti a copertura delle spese organizzative correlate alla suddetta iniziativa;

a dar vita, preliminarmente alla suddetta richiesta, ad un gruppo di lavoro rappresentativo dei diversi gruppi presenti in Consiglio comunale al fine di elaborare i contenuti della suddetta iniziativa;

ad attivare la succitata iniziativa anche nel caso in cui non fosse possibile ottenere il contributo regionale.

lunedì 6 agosto 2012

ResoConto Consiglio n.3


Il consiglio comunale numero tre è stata un vera e propria rivelazione:
il sindaco di Buja dottor Stefano Bergagna è un sindaco “democratico”. Così più volte lui stesso si è auto definito nel corso della seduta, perchè ha concesso alla minoranza di parlare in più occasioni e ha fornito spiegazioni alle interrogazioni e interpellanze che erano state presentate, una ripetuta concessione ai consiglieri di minoranza dell'uso della parola .. c'è da non dormire la notte per un tale eccesso di democrazia !
Al di là delle concessioni, o semplicemente di come dovrebbero essere delle normali sedute di assemblee pubbliche ( dipende dai punti di vista o dal significato che diamo alla parola "democratico") la serata ha prodotto un dibattito a tratti interessante dove si è cercato di portare avanti ragionamenti e argomenti articolati su questioni concrete che riguardano la comunità bujese, al di là di posizioni e ruoli ben distinti.
Si è cominciato il dibattito con la presentazione dell'utilizzo da parte dell'amministrazione dell'avanzo di bilancio, un documento tecnico che però sottende a delle precise scelte di utilizzo del denaro pubblico.
Cogliendo una richiesta del sindaco, che ci invitava a fare delle ipotesi di utilizzo, avevamo avanzato delle proposte concrete  su alcune risorse e già in data 3 giugno abbiamo inviato in forma scritta le nostre proposte (vedi post del 10 giugno) e la nostra disponibilità a discuterne. A tutt'oggi nessuna risposta ci è stata data ( si pone anche una questione di metodo e di correttezza di rapporti), le nostre proposte non sono state prese in considerazione, da qui il nostro voto contrario e la sottolineatura di come ci sia spesso , soprattutto da parte del sindaco, una certa distanza tra dichiarazioni e successivi comportamenti.
Noi comunque non ci perdiamo d'animo continueremo a fare proposte e ad evidenziare le scelte dell’amministrazione che non condividiamo.
Difficile non sottolineare il voto di astensione all'interno della maggioranza da parte del gruppo BUJA2022, qualche valutazione politica andrebbe fatta, diciamo solo che la domanda che abbiamo già posto dopo la prima seduta rimane tutta ed è ancora più legittima: esiste una maggioranza che governa Buja?
Il dibattito è proseguito con una interrogazione del gruppo Buja Bene Comune a proposito della recente gara di go kart svoltasi a San Floreano. Secondo Sindaco, che si è detto personalmente contrario, e vice sindaco,  problemi non ce ne sono stati, la popolazione direttamente coinvolta è stata avvisata, non ci sono state lamentele, rafforzati i sistemi di sicurezza, un modo come tanti per dare visibilità a Buja ( ma tanti e diversi potrebbero essere a nostro avviso i modi per dare visibilità a Buja) con qualche anticipazione che la manifestazione potrebbe diventare una gara di livello nazionale già a partire dal prossimo anno:
forse occupare un centro abitato strade e piazze per un giorno intero facendoci ripetutamente sfrecciare dei go karts non è un problema per nessuno, o forse sarebbe più opportuno ipotizzare una sede meno abitata ( es zona industriale), il nostro compito come sempre cercare di capire e poi proporre.
A seguire le nostre due interpellanze (vedi post del 10 luglio) che in qualche modo si collegano tra loro perchè hanno in comune la parola chiave scelta.
Abbiamo proposto l'installazione della Casa dell'acqua prendendo come riferimento una lettera che il Cafc aveva avanzato a tutti i comuni soci ormai più di un anno fa a cui il comune d Buja non ha ritenuto di aderire, e i risultati molto positivi dei comuni dove tale impianto è stato installato.
Per dare un 'idea ecco alcuni numeri: Tarcento eroga 1300 litri al giorno,116.000 litri nei primi tre mesi.
Rive d'arcano 74.000 litri in tre mesi di attività, tra i Comuni che hanno installato la Casa dell’acqua ci sono Tavagnacco, Remanzacco, Pozzuolo, Sedegliano , Attimis; Reana.....lungo l'elenco di numeri e luoghi, nei prossimi giorni anche Treppo Grande.
Ci è stato risposto da più parti che la casa dell'acqua è diventata una moda, che l'obiettivo è utilizzare l'acqua di casa e non la casa dell'acqua con l'imperativo di puntare ad una riduzione dei consumi e ad uso consapevole di questa preziosa risorsa.
Se bere l’acqua del nostro acquedotto è una moda...evviva le mode!
Puntare al risparmio e all'uso consapevole dell'acqua e non solo, è l'unico modo per parlare di futuro,
però nel frattempo, forse  vale la pena di riflettere su un dato del presente :
1700 litri erogati dalla casa dell'acqua significano 1130 bottiglie di plastica in meno ( difficilmente chi utilizza l'acqua di casa smette di farlo per andare alla casa dell'acqua... più probabile che sia qualcuno che compra dell'acqua imbottigliata che poi deve essere imballata trasportata e messa in circolazione).
1130 bottiglie di plastica in meno sono....rifiuti in meno per le famiglie e per il comune ( per rimanere in un ambito molto ristretto ma la catena potrebbe continuare a lungo).
A ciò si aggiunge il risparmio ( gratis quella naturale, 0.5 centesimi quella gassata) ( con diverse forme di gestione e di tariffazione) e la valenza sociale, le case dell'acqua sono diventati veri e propri luoghi di incontro e rivitalizzazione di parchi e piazze.
Ma la casa dell'acqua costa ( 7.000 euro circa la quota spettante al comune), poi bisogna fare manutenzione ...queste le altre obiezioni che ci sono state rivolte.
L'analisi va fatta tenendo conto di costi e benefici e soprattutto avendo ben presente quali sono le scelte e le buone pratiche quotidiane che un'amministrazione vuole fare per il bene della propria comunità. Perchè non sentire le esperienze dei Comuni dove questa iniziativa è stata avviata?
"Casa dell'acqua e acqua di casa " non sono in contraddizione, casa dell'acqua risparmio e riduzione dei consumi: questa la nostra proposta.
Ma la casa dell'acqua costa..
si tratta di fare delle scelte...
già anche il gazebo del parco urbano è costato
è costato per la precisione 46.000 euro.
e adesso se ne sta lì buono buonino
anzi chiuso chiusino..in attesa...
doveva essere una risorsa che oltre a dare un servizio avrebbe ridotto il carico di lavoro relativo allo sfalcio...
per adesso così non è....
Una scelta sbagliata? Poca lungimiranza e capacità previsionale?
No, la risposta della maggioranza... sono i tempi che sono cambiati.
e così rimane il chiosco da utilizzare lo sfalcio e la pulizia da aggiungere al resto dei lavori di manutenzione.. e già e tutto per colpa di questi tempi così cambiati!
Il sindaco per tentare di rispondere alle nostre domande ha fatto una fuga in avanti sorprendendo la sua stessa maggioranza e forse anche se stesso
con ipotesi di utilizzo molto diverse tra loro sintomo di idee poco chiare  o frutto forse di qualche illuminazione momentanea?
Dalle fila della maggioranza qualche altra idea interessante ( ma tra di loro si parlano?) e forse più realizzabile anche in breve termine, idea che siamo pronti a sostenere e a verificare nella sua validità: perchè non coinvolgere nella gestione del chiosco il mondo dell' associazionismo e del volontariato bujese, risorsa preziosa per tutta la comunità.
Perchè non inserire il chiosco e il parco in una programmazione estiva di eventi culturali, musicali, teatrali, gastronomici dove il comune di Buja sia anche comunità, concedetecelo, e non solo movida.
Tutto  questo, e molto altro ancora, da un consiglio che poteva durare di meno, ma se il sindaco non solo lascia parlare ma sa anche ascoltare… ci troverà le nostre proposte.

venerdì 27 luglio 2012

31 luglio , Consiglio Comunale

Convocata la terza seduta del Consiglio Comunale,
 aperta alla partecipazione dei cittadini.

venerdì 6 luglio 2012

Casa dell'Acqua

L'Amministrazione Comunale non sembra intenzionata ad accogliere la nostra proposta di installare la Casa dell'Acqua a Buja, anche su questo abbiamo presentato una interpellanza:


Buja / Buje, 05 luglio 2012
Al sig. Sindaco
del Comune di  Buja
dott. Stefano Bergagna
Oggetto: Casa dell’Acqua
I sottoscritti consiglieri, 
ricordata  la proposta di installazione di una “Casa dell’Acqua” avanzata dal Cafc a tutti i Comuni soci ormai più di un anno fa;
rilevato il notevole successo che tale impianto pubblico ha avuto in tutti i Comuni dove è stato installato;
richiamata la proposta dei nostri gruppi consiliari formulata con una lettera del 3 giugno scorso nella quale si chiedeva tra le altre cose di utilizzare una parte dell’avanzo di amministrazione per l’installazione della Casa dell’Acqua;
constatato che  a tutt’oggi il Sindaco non ha risposto ufficialmente alle nostre richieste,
INTERPELLANO IL SIG. SINDACO 
per sapere
  • perchè il Comune non abbia aderito a suo  tempo alla proposta del Consorzio;
  • se non intenda verificare la possibilità di attivarsi almeno ora in tal senso;
  • se non ritenga opportuno, per garantire più corretti e migliori rapporti tra i gruppi consiliari e l’Amministrazione che Lei guida, rispondere ufficialmente  alle proposte dei consiglieri, in modo particolare in questo caso dato che quelle proposte erano state sollecitate dalla stessa maggioranza.
Distinti saluti.
Aldo Calligaro
Autonomia e Solidarietà - Autonomie e solidarietât
Movimento Friuli 
Sonia Aita
Rudi Fasiolo
Maurizio Giacomini
VivereBuja - ViviBuje

Parco Urbano

Dopo che la gara per l'affidamento della gestione del Gazebo nel Parco Urbano è andata deserta abbiamo presentato la seguente interpellanza:


Buja / Buje, 05 luglio 2012
Al sig. Sindaco
del Comune di  Buja
dott. Stefano Bergagna
Oggetto: interpellanza sulla gestione del Gazebo nel Parco Urbano
I sottoscritti consiglieri, 
Vista la rinuncia di Spazio Sport alla gestione del Gazebo del Parco urbano.
Visto, nonostante la significativa modifica delle clausole nel capitolato d'appalto, l'esito negativo della gara andata deserta per la gestione del Gazebo stesso
INTERPELLANO IL SIG. SINDACO 
per sapere
  • a quanto ammontano fino ad oggi i costi sostenuti dall’Amministrazione Comunale per l’acquisto, la collocazione e la manutenzione del  Gazebo;
  • se si intende procedere ad una ulteriore revisione delle clausole nel capitolato di appalto o se invece si pensa a nuove soluzioni;
  • come l’Amministrazione Comunale intende garantire lo sfalcio e la cura del Parco Urbano.
Distinti saluti.
Aldo Calligaro
Autonomia e Solidarietà - Autonomie e solidarietât
Movimento Friuli 
Sonia Aita
Rudi Fasiolo
Maurizio Giacomini
VivereBuja - ViviBuje

domenica 24 giugno 2012

DM Elektron

Alle dichiarazioni dell'Amministratore Delegato della DM Elektron  apparse in un articolo del Messaggero Veneto del 20 giugno scorso (che si può leggere di seguito) abbiamo risposto così:

Spett.le Dott.ssa Michela Del Piero
Amministratore Delegato della DM Elektron 
Buja
Questa mattina ho letto l'articolo sul Messaggero Veneto che riportava le Sue dichiarazioni sulla vertenza in atto alla DM Elektron di cui Lei è Amministratore Delegato. Dichiarazioni gravi che dipingono una situazione drammatica con prospettive di riduzione ulteriore e consistente degli occupati.
Ebbene, dopo aver letto quell'articolo sono passato alla DM per salutare, per capire, per scambiare due parole con chi ha deciso di attivare un presidio come azione di civile contrasto nei confronti delle scelte dell'Azienda.
Ho visto persone, lavoratrici e lavoratori della DM preoccupate per le prospettive, consapevoli della gravità della situazione e disponibili al confronto, ma determinate a difendere il posto di lavoro.
Non ho elementi sufficienti per fare una valutazione adeguata e completa della situazione, come consigliere comunale posso esprimere la mia preoccupazione e attivarmi in tutte le sedi per aiutare soluzioni che siano capaci di mantenere i livelli occupazionali e ridurre il disagio sociale, non posso, allo stesso tempo però, non dirLe che considero del tutto inaccettabili affermazioni come quella riferita a Lei e riportata nell'articolo di oggi che definisce "Ridicolo" il presidio. Come può essere definita "ridicola" l'azione di chi difende il proprio posto di lavoro? Molti altri aggettivi potevano essere utilizzati per segnalare il legittimo dissenso dell'azienda.
Su queste basi è difficile costruire soluzioni. 
Da parte mia e nostra lavoreremo per quanto possibile nei prossimi giorni e mesi in questa direzione e per questo restiamo a disposizione.
Distinti saluti.
Rudi Fasiolo
Capogruppo VivereBuja - ViviBuje
Consiglio Comunale di Buja


martedì 12 giugno 2012

Borse lavoro giovani estate 2012

E' pubblico il bando di selezione partecipanti per 6 borse lavoro riservato a studenti dai 18 ai 25 anni.
Come afferma il bando scaricabile, assieme al modulo per la richiesta, dal sito del Comune,

" la collaborazione consisterà in 4 ore di lavoro giornaliere, per quattro settimane lavorative di cinque giorni, per complessive 80 ore sui seguenti interventi: 

SETTORE 
ATTIVITA’ 

CULTURALE – Biblioteca e Museo 
I borsisti, sotto il coordinamento di personale comunale, dovranno collaborare con gli uffici cultura nello svolgimento di attività afferenti l’area culturale (Biblioteca e Museo) nell’estate 2012.- 

AMBIENTALE 

I borsisti, sotto il coordinamento del capo operai del Comune, verranno impegnati in interventi di piccola manutenzione e cura e pulizia delle aree verdi nel corso dell’estate 2012."

Le domande devono essere presentate entro il 22 giugno 2012.


domenica 10 giugno 2012

Le nostre proposte

Abbiamo risposto immediatamente alla disponibilità del Sindaco ad accogliere eventuali nostre proposte per l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione 2011, ecco la lettera integrale che gli abbiamo inviato:

Al Sindaco del Comune di Buja
In riferimento a quanto emerso nell'ultima conferenza dei capigruppo e nella seduta del Consiglio Comunale del 30 maggio u.s. i sottoscritti Consiglieri avanzano le seguenti proposte di utilizzo dell'avanzo di amministrazione definito in sede di approvazione del Conto consuntivo 2011:
1. dopo il successo che l'iniziativa ha riscontrato in numerosi comuni proponiamo che anche a Buja si dia corso alla realizzazione della “Casa dell'acqua”;
2. le difficoltà legate alla attuale crisi economica che coinvolgono anche aziende del nostro territorio gravando pesantemente su molte famiglie richiedono un impegno ancora maggiore da parte dell’amministrazione, perciò è necessario che risorse ulteriori siano impegnate in un fondo di solidarietà (da utilizzare per lavori socialmente utili, borse lavoro giovani o qualsiasi altro tipo di interventi   solidali);
3. per le attività culturali (promozione e supporto a rassegne di valenza extracomunale);
4. per la promozione turistica (produzione di una mappa dei sentieri e delle piste ciclabili, Parco del Ledra).
Restando naturalmente a disposizione per una ulteriore fase di definizione dettagliata degli interventi proposti, fiduciosi in un favorevole accoglimento delle nostre richieste, cogliamo l’occasione per salutare cordialmente.
Buja, 03 giugno 2012
Sonia Aita, Aldo Calligaro, Rudi Fasiolo, Maurizio Giacomini