Abbiamo raccolto le firme per la
presentazione delle liste assieme al gruppo degli autonomisti.
Tante le cose belle che alla
fine fanno diventare un bel pomeriggio di sole,
una bella giornata.
Bello e significativo che il
gruppo degli autonomisti abbia scelto di continuare il lavoro fatto insieme in
questi ultimi dieci anni, scegliendo prima di tutto di appoggiare la
candidatura di Rudi Fasiolo.
Tante le persone che sono venute a firmare, tante le persone che si
sono fermate a parlare, a scambiare chiacchiere e opinioni sulla politica e non
solo, tanti i giovani e i volti nuovi presenti nelle due liste, tanto l’impegno
di molte persone che, nonostante i tempi bui di una politica che non piace più,
non smettono di credere che amministrare in un altro modo sia davvero
possibile.
Uno sguardo veloce a destra
perché sono sì in tanti però pure molto divisi, uno sguardo a sinistra con una domanda sulle primarie ancora senza
risposta, ma subito, senza esitazione, uno sguardo dritto in avanti verso un
obiettivo ben preciso: vincere le elezioni
perché abbiamo idee chiare e
persone capaci, perché Buja deve essere una comunità prima che un comune,
perché è solo a partire da parole come partecipazione, impegno, scuola,
cultura, cura, sobrietà, serietà, possiamo veramente ripartire.
Piccole azioni di buona
amministrazione quotidiana a partire dalle richieste del territorio e delle
persone che di questo territorio vi fanno parte, non grandi opere, non proclami
da campagna elettorale, ma la garanzia di un metodo con cui lavorare: la
serietà.
Ed ecco i candidati di
VivereBuja/ViviBuje:
Sonia Aita, Edi Artico, Adelmo Candusso,
Renato Calligaro, Maria Meri Cragnolini, Anna De Luca, Loredana Facile, Lucia Franz,
Maurizio Giacomini, Moreno Molaro, Alessandro Rottaro, Giuliana Picco, Antonio
Stornelli, Stefano Tondolo, Lucia Treu, Silvia Ursella.
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