venerdì 15 agosto 2014

Comunicato inviato alla stampa dopo il Consiglio del 2 agosto

Consiglio comunale con finale a sorpresa

In occasione della convocazione del Consiglio comunale per la discussione del bilancio, i gruppi di minoranza, Autonomia e Solidarietà, Buja Bene Comune e Vivere Buja, avevano chiesto il rinvio della seduta prevista per il pomeriggio di sabato 2 agosto.
Tale richiesta nasceva dal fatto che, un consiglio molto importante, in cui si andavano a decidere anche tariffe come IMU TASI TARI, fosse stato convocato un po’ troppo frettolosamente, senza alcuna presentazione pubblica alla cittadinanza, senza incontri di capigruppo, senza nessun tipo di incontro informativo e di coinvolgimento da parte dei gruppi di minoranza.
I consiglieri avevano sottolineato come il corposo materiale inviato a pochi giorni dalla seduta, in alcune parti incompleto, non consentiva di intervenire in maniera compiuta, corretta e pertinente in un dibattito che non voleva essere solo esercizio di retorica, ma serio confronto sui contenuti, sui fatti e sulle scelte politiche, a cui rispondere motivatamente con proposte concrete.
In apertura di consiglio il Sindaco, pur riconoscendo la frettolosità della convocazione e l’inusualità della giornata, non pareva disponibile al rinvio.
Successivamente si è però dovuto ricredere di fronte alle motivate e convinte  considerazioni di tutti i consiglieri di minoranza presenti, basate sulla richiesta di maggior rispetto da parte del Sindaco stesso, e sulla rilevazione da parte delle stesse minoranze, di un errore formale in cui si sarebbe incorsi nella procedura di approvazione del bilancio.
Il Consiglio è stato pertanto rinviato di almeno una settimana.
Non riteniamo che questa sia una perdita di tempo, anche perché saremmo stati ben lieti di discutere di bilancio prima, magari in luglio, quando molti consigli comunali lo hanno fatto.
L’auspicio è che questo rinvio consenta di ottenere informazioni chiare, complete e corrette, favorisca un maggior coinvolgimento della cittadinanza e del consiglio comunale ed una partecipazione attiva in quelle che sono le questioni importanti per una comunità.
Insomma le cose che i gruppi di minoranza chiedono, senza ottenerle, dall’inizio della legislatura e che continueranno a chiedere.
Il Consiglio comunale è infatti il luogo in cui tutti i cittadini sono rappresentati, dove lo scambio di idee, le proposte e le discussioni non devono essere considerate, da chi ha la responsabilità di governo, come perdita di tempo. L’amministrazione di turno non dovrebbe pertanto svuotare le riunioni di significato e concepirle come una noiosa formalità di cui si farebbe volentieri a meno.

La maggioranza ha i numeri per decidere autonomamente ed ha tutto il diritto di farlo, ma questo deve avvenire nel rispetto di tutti i componenti dell’Assemblea civica, a cominciare dal fatto di mettere tutti i consiglieri nelle condizioni di svolgere al meglio i proprio lavoro.

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