Consiglio comunale con finale a sorpresa
In occasione della convocazione
del Consiglio comunale per la discussione del bilancio, i gruppi di minoranza,
Autonomia e Solidarietà, Buja Bene Comune e Vivere Buja, avevano chiesto il
rinvio della seduta prevista per il pomeriggio di sabato 2 agosto.
Tale richiesta nasceva dal
fatto che, un consiglio molto importante, in cui si andavano a decidere anche
tariffe come IMU TASI TARI, fosse stato convocato un po’ troppo
frettolosamente, senza alcuna presentazione pubblica alla cittadinanza, senza
incontri di capigruppo, senza nessun tipo di incontro informativo e di
coinvolgimento da parte dei gruppi di minoranza.
I consiglieri avevano
sottolineato come il corposo materiale inviato a pochi giorni dalla seduta, in
alcune parti incompleto, non consentiva di intervenire in maniera compiuta,
corretta e pertinente in un dibattito che non voleva essere solo esercizio di
retorica, ma serio confronto sui contenuti, sui fatti e sulle scelte politiche,
a cui rispondere motivatamente con proposte concrete.
In apertura di consiglio il
Sindaco, pur riconoscendo la frettolosità della convocazione e l’inusualità
della giornata, non pareva disponibile al rinvio.
Successivamente si è però
dovuto ricredere di fronte alle motivate e convinte considerazioni di tutti i consiglieri di
minoranza presenti, basate sulla richiesta di maggior rispetto da parte del
Sindaco stesso, e sulla rilevazione da parte delle stesse minoranze, di un
errore formale in cui si sarebbe incorsi nella procedura di approvazione del
bilancio.
Il Consiglio è stato pertanto
rinviato di almeno una settimana.
Non riteniamo che questa sia
una perdita di tempo, anche perché saremmo stati ben lieti di discutere di
bilancio prima, magari in luglio, quando molti consigli comunali lo hanno
fatto.
L’auspicio è che questo rinvio
consenta di ottenere informazioni chiare, complete e corrette, favorisca un
maggior coinvolgimento della cittadinanza e del consiglio comunale ed una
partecipazione attiva in quelle che sono le questioni importanti per una
comunità.
Insomma le cose che i gruppi di
minoranza chiedono, senza ottenerle, dall’inizio della legislatura e che
continueranno a chiedere.
Il Consiglio comunale è infatti
il luogo in cui tutti i cittadini sono rappresentati, dove lo scambio di idee,
le proposte e le discussioni non devono essere considerate, da chi ha la
responsabilità di governo, come perdita di tempo. L’amministrazione di turno
non dovrebbe pertanto svuotare le riunioni di significato e concepirle come una
noiosa formalità di cui si farebbe volentieri a meno.
La maggioranza ha i numeri per
decidere autonomamente ed ha tutto il diritto di farlo, ma questo deve avvenire
nel rispetto di tutti i componenti dell’Assemblea civica, a cominciare dal
fatto di mettere tutti i consiglieri nelle condizioni di svolgere al meglio i
proprio lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento