Consiglio comunale del 30 novembre che
arriva subito dopo la nostra lettera di protesta su come il sindaco abbia
gestito il concorso di idee del progetto scuola.
Ci prepariamo ad una serata
“battagliera”, visto anche il numero significativo di punti all’ordine del
giorno, ed invece al primo punto ci troviamo una sorpresa: il sindaco
misteriosamente è assente…nessuna giustificazione, nessun accenno alla sua
assenza…in situazioni analoghe il consiglio era stato rinviato…questa volta il
consiglio stranamente va avanti.
Che il sindaco abbia avuto
qualche buon motivo per non esserci? Chissà…
La serata procede con
interventi tecnici a cura della ragioniera e della segretaria, conti da far
quadrare, assestamenti di bilancio che forse nascondono qualche incertezza
nella programmazione da parte dei nostri
amministratori, balletti di cifre che abbiamo ricevuto solo sabato pomeriggio
con la discussione prevista per il lunedì successivo… praticamente impossibile,
anche mettendoci tutta la nostra buona volontà, cercare di capire dove
l’amministrazione toglie per poi mettere per poi ritogliere…facciamo qualche
domanda tecnica, chiediamo, come ogni volta, che i numeri siano accompagnati da
una relazione, in fondo chiediamo agli assessori che rendano conto del proprio
lavoro, chiediamo come ogni volta di
essere coinvolti e resi più partecipi magari attraverso anche una semplice
riunione di capi gruppo, e come ogni volta otteniamo risposte che restano
impegni e promesse non mantenute.
Finiamo con il votare contro un
bilancio che non ci appartiene, su cui molte volte abbiamo tentato di fare
proposte concrete ( vedi un piano per il turismo, piano per il risparmio
energetico, piano per manutenzione piste ciclabili…vedi tutte le varie nostre
proposte…), un bilancio che di fatto non abbiamo potuto neanche quasi visionare
visto i tempi ristetti con cui siamo entrati in possesso del materiale.
Il dibattito è comunque molto
interessante perché, finalmente senza i monologhi indisponenti del sindaco, è possibile portare avanti i ragionamenti propri
di ciascun gruppo, con il rispetto per la diversità, cosa che da tempo non
accadeva.
Interessante è il momento in
cui si discute del progetto scuole e di come il sindaco e l’assessore Guerra,
abbiano gestito la cosa, forse in maniera sprovveduta, visto che dalle stesse
fila della maggioranza, si levano due interventi non proprio benevoli (
consigliere Spizzo e assessore Serafini) sull’operato del sindaco: entrambi
usano il termine “dispiacere” per come sono andate le cose e l’auspicio che si
torni a prendere in mano il percorso positivo portato avanti dalla commissione.
I toni in risposta del vice
sindaco e dell’assessore Guerra sono
piuttosto “silenziosi”, a
conferma della situazione mal gestita, sembrano una sorta di scusa per come
sono andate le cose.
Da parte nostra, dopo aver
rilevato le mancanze dell’attuale maggioranza, prendiamo atto del tono
conciliante e della richiesta di proseguire con il percorso iniziato insieme,
il nostro impegno per il polo unico continua, per quella che è una scelta epocale
per il futuro delle scuole di Buja, una scelta che deve essere fatta al meglio.
Per una lettura più completa
della serata è interessante rilevare che per ben due volte all’interno della
maggioranza ci sono stati voti di astensione… che non tutto fili liscio.. forse
si era capito.
I punti successivi all’ordine
del giorno presentano proposte nelle quali il comune di Buja opera in forma
associata con altri comuni (GESTIONE DIRETTA PUBBLICHE AFFISSIONI,
CAFC/CORNAPPO , CENTRO RISORSA DONNA), dove il nostro voto è assolutamente
favorevole e dove sottolineiamo che la forma associata è quella che garantisce
maggiori risorse e maggiori potenzialità e per questo consideriamo il voto negativo
sulle Uti un grande errore politico e amministrativo.
E sempre a proposito delle Uti
, chiediamo se la maggioranza bujese, visto che ha voluto imboccare quella
strada, non ritenga opportuno pagare personalmente le spese del ricorso (800,00 €) e non
farle ricadere sull’intera comunità, cosa peraltro che amministratori ricorrenti,
hanno tranquillamente fatto: cioè hanno pagato di tasca propria.
Da parte nostra, pur contrari,
consideriamo legittimo il ricorso, ma riteniamo che sia doveroso da parte
dell’amministrazione accollarsi le spese di un ricorso voluto contro una legge
regionale; il sindaco e la sua maggioranza dovrebbero soprattutto in questi
frangenti tenere presente che governano grazie una maggioranza piuttosto relativa
della popolazione bujese (il 55% del 53% dei votanti, non votanti e minoranza
superano il suo indice di gradimento….)
La risposta del vice sindaco e
della sua maggioranza è che loro….non intendono pagare di tasca propria!!!
La nostra risposta? …non siamo
assolutamente d’accordo!
E finiamo con altre nostre
interpellanze.
A quando la commissione museo,
dopo oltre un anno di nostre insistenze? Dopo aver trovato la disponibilità di
una cittadina bujese che ancora sta aspettando la convocazione? Dopo aver
sottolineato che la commissione è
prevista dallo statuto e non averla ancora insediata è l’ennesimo segno di incapacità
dell’assessore alla cultura?
E dopo oltre un anno sembra che
l’assessore abbia deciso che è tempo di commissione e si è lasciato andare alla
promessa di un “entro gennaio” ( noi avremmo voluto entro dicembre…)
chissà…sennò noi, con verbali alla mano, torneremo alla carica.
C’è stata la coda finale
dell’interrogazione sulle modalità di utilizzo del Parco Comunale. Le minoranze
hanno chiesto un resoconto delle attività che si svolgono nel Parco e delle
modalità con cui vi si possono organizzare gli eventi, soprattutto sportivi.
Per la verità in questa interrogazione l’intervento di Zontone, consigliere con
la delega allo sport, ha chiarito qualche punto. Tra l’altro Zontone,
illustrando i meccanismi di gestione, ha sottolineato il fatto che tutto segue
i regolamenti comunali (che poi si rifanno ai regolamenti regionali sui parchi
pubblici) e che gli eventi che si svolgono nel Parco non sono prerogativa di
alcune associazioni ma di tutti i cittadini che intendano organizzarne,
seguendo appunto le regole.
Un consiglio anomalo dove la
mancanza del sindaco si è fatta sentire ma non rimpiangere, dove il dibattito e
il voto sono stati rispettati e dove come sempre non abbiamo mancato di
sottolineare le mancanze e avanzare le nostre proposte. ( pagare il ricorso, un
piano per l’illuminazione pubblica e il risparmio energetico, un calendario di
eventi che abbiamo come punto di riferimento il parco…)