lunedì 14 dicembre 2015

Nadậl Furlan

Sabato 5 dicembre alle 17.00, presso il Teatro della Casa della Gioventù di Santo Stefano di Buja, sono stati conferiti i premi Nadâl Furlan 2015. 
Il Premio Nadâl Furlan è stato istituito dal Circolo Culturale Laurenziano di Buja ed è giunto alla 37a Edizione. Viene consegnato annualmente a personalità del mondo accademico, della cultura, delle arti  o impegnate nel sociale  che  hanno operato o hanno avuto i natali in Friuli – Venezia Giulia. Un riconoscimento pubblico per aver posto al servizio della Comunità  il proprio talento e le proprie capacità. Sotto la premurosa regia di Maurizio Piemonte quest’anno i premi sono andati a Giovanni Canciani, Giorgio Dannesi, Ubaldo Muzzatti e don Davide Larice, figure prestigiose che meritano il riconoscimento soprattutto per il messaggio d’umanità che hanno saputo comunicare  per il progresso e la tutela della collettività. È necessario fare un ringraziamento sincero al Circolo Culturale Laurenziano che in tutti questi anni ci ha fatto conoscere e apprezzare tante belle persone della nostra terra. Della serata di sabato 5 dicembre da segnalare il commovente applauso seguito al discorso di don Larice. Un folto gruppo di ragazzi della Comunità di Recupero guidata dal sacerdote, presenti in sala, ragazzi che nei loro pochi anni di vita hanno dovuto convivere con situazioni esistenziali difficilissime, si è alzato in piedi è ha applaudito affettuosamente  le parole emozionanti di don Larice, parole prive di qualsiasi retorica. Sono giovani alla cui vita don Larice, con mano ferma e talvolta burbera, come ha detto lui stesso quella sera, ha aiutato o sta aiutando a dare un senso. Un applauso liberatorio che ha richiamato alla memoria la scena finale del film L’attimo fuggente, e la famosa poesia di Walt Whitman. "O capitano! Mio capitano!".      

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