mercoledì 12 ottobre 2016

Ancora sul Parco

Si avvicinano le elezioni e allora, perché no….mettiamoci un po’ di parco….

A proposito delle notizie di questi giorni, apparse sulla stampa locale, di uno scontro polemico tra il sindaco di Buja, il consigliere delegato allo sport  Marco Zontone da una parte  e il comitato per la salvaguardia del parco cittadino dall'altra, vorremmo segnalare qualche elemento per cercare di fare chiarezza e forse, speriamo, contribuire ad andare oltre…
Per noi l’obiettivo fondamentale resta quello di trovare la soluzione migliore per la gestione e il mantenimento del Parco e, come del resto su ogni questione riguardante la comunità bujese, una proposta, alternativa all’amministrazione, noi ce l’abbiamo. Sappiamo che gestire al meglio un parco come quello situato proprio nel cuore del nostro paese non è facile ma le soluzioni adottate fin qui hanno rivelato numerose lacune e vanno riviste.
E allora per fare un po’ di chiarezza dobbiamo risalire a diversi anni fa. Dopo l’inaugurazione avvenuta nel 2007 in pieno clima elettorale, la giunta Marcuzzo, con allora vice-sindaco e assessore al bilancio l’attuale sindaco Stefano Bergagna, nel 2009 decise di costruire un chiosco dal costo di quasi 50.000 euro e di affidarne la gestione in concessione tramite appalto assieme alla manutenzione del parco.
Come per altri investimenti e scelte politiche, dopo il fascino iniziale del taglio del nastro e della inaugurazione diviene d’obbligo chiedersi … e adesso come manteniamo e valorizziamo al meglio queste nostre scelte? Veramente sono domande che sarebbe necessario farsi prima, ma le amministrazioni di questi ultimi anni hanno brillato per  poca lungimiranza e scarsa capacità di previsione e organizzazione.
E così del parco insieme alla sua bellezza si sono poste le questioni della manutenzione e della gestione del chiosco.
Ci ha provato con alterne fortune inizialmente la Società Spazio Sport, salvo poi rinunciarvi e così il chiosco da 50.000 euro è rimasto chiuso per un paio di anni e la manutenzione del verde è tornata nelle mani del Comune.
All’nizio di questa tornata amministrativa una delle prime cose che abbiamo fatto entrando in consiglio è stata quella di sollecitare l’amministrazione a valorizzare e utilizzare al meglio il parco, a nostro avviso potenziale fiore all’occhiello del centro cittadino e possibile punto di  riferimento per tutta una serie di attività e programmazioni.
Abbiamo anche suggerito all’amministrazione diverse ipotesi di utilizzo e di collaborazione con le realtà del territorio, ma le nostre richieste e i nostri suggerimenti, forse solo per il fatto che provengono dalla minoranza…lì stanno e giacciono.
L’amministrazione decide di avviare una nuova gara per la gestione del chiosco e la manutenzione del verde in un’area definita, il bando se lo aggiudica la Jam’s Bike a cui il consigliere Marco Zontone è oggettivamente e innegabilmente molto legato.
La Jam’s si occupa del parco e in parte utilizza il parco per l’allenamento dei suoi ragazzi e per l’organizzazione di tanto in tanto di alcune gare…  un parco che, non dimentichiamo, è un parco pubblico quindi di tutti.
A questo punto un gruppo di cittadini invia al sindaco, accompagnata anche da una raccolta di firme, una lettera nella quale, sulla base di considerazioni condivisibili o meno, si chiedono chiarimenti su alcuni comportamenti e un regolamento di utilizzo del parco, si suggeriscono alcune migliorie. Il sindaco come spesso accade in queste circostanze, lo abbiamo sperimentato più volte anche noi, non risponde.
Noi portiamo la questione in consiglio e cerchiamo di provare a pensare ad una possibile via di mediazione e di soluzione per una situazione che ha nella gestione della Jam’s dei punti di forza ma che forse qualcosa potrebbe essere rivisto.
Intanto a inizio estate i due anni previsti dal bando sono scaduti, il sindaco rinnova la convenzione per la gestione del parco con la Jam’s  e così si va avanti sapendo però che la situazione è provvisoria e che sarà necessario fare un altro bando per l’assegnazione della gestione, per evitare che costi troppo elevati siano a carico dell’amministrazione.
Il resto è cosa di questi giorni… la Jam’s di fronte alle reiterate richieste del Comitato, offesa se ne va sbattendo la porta, sindaco e consigliere delegato lanciano strali di accuse contro il comitato reo di brillare per le parole e non per i fatti, il comitato che cerca di spiegare la propria posizione…il mormorio di sottofondo generale che tende a schierarsi con chi vuole fare e contro chi è contro…insomma un tutti contro tutti che non fa bene a nessuno a meno che non ci sia un interesse a mantenere viva la polemica…
Al Consigliere Zontone, delega allo sport e alle associazioni, chiediamo se  in questi anni  ci sia stato da parte sua un serio e vero impegno perché ci fosse un reale ricambio e una alternanza nella manutenzione  del parco da parte di altre associazioni sportive e di volontariato, in fondo il parco è un bene comune, in fondo forse concordare con le associazioni abbattimenti di costi e rimborsi spese potrebbe essere qualcosa di vantaggioso….perchè invece di alimentare le polemiche non ha cercato un punto di incontro e un punto di svolta in questa questione? Forse perché è sempre più facile dire che chi ha un’idea diversa dalla tua capisce poco e lavora poco… siamo abituati a questi ragionamenti in Consiglio.
Al Sindaco chiediamo se abbia veramente fatto il possibile per evitare una frattura con una parte dei suoi cittadini, se abbia cercato e favorito il dialogo e la collaborazione con chi a volte non è allineato con le sue posizioni, o se invece considerandola questione di poco conto non li abbia liquidati con il suo fare a volte altezzoso che ben conosciamo per aver sperimentato più volte in consiglio.
Alla Jam’s chiediamo se forse il lasciare adesso non sia qualcosa che comunque era previsto in funzione  di un giusto ricambio nell’avvicendarsi delle cose, diciamo che forse dopo tre anni è giusto lasciare che anche altri abbiano la possibilità di provare, che sicuramente l’impegno e il lavoro sono stati significativi ma che non è stato solo un  dare ma anche un ricevere, che chi verrà dopo, a meno che non decidiate di partecipare al nuovo bando potrà contare sulla vostra collaborazione.
Al comitato chiediamo se le intenzioni di salvaguardia siano sempre state animate da un interesse spassionato e non da qualche risentimento personale e che a volte cercare la mediazione può portare a risultati che l’intransigenza mai e poi mai raggiungerebbe.
A tutti insieme chiediamo: ma vi siete mai parlati tutti insieme dal vivo, dal vero, senza giornali e social network di mezzo?
Noi avremmo fatto questo, almeno ci avremmo provato, perché una comunità cresce se crescono tutti coloro che ne fanno parte.

Quindi al Sindaco e al Consigliere: basta proclami dove si preannuncia un “e adesso vediamo cosa sanno fare”,  tutti insieme cerchiamo la soluzione perché il parco di Buja sia ancora più bello, più pulito, più ricco di giochi e di bambini colorati…

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