dopo i dati seggio per seggio delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio a Buja ecco un confronto con le precedenti politiche e un raffronto tra le coalizioni.
martedì 26 febbraio 2013
domenica 24 febbraio 2013
VARIANTE n.35. Come la pensiamo
La variante è stata
adottata il 7.11.2011
Le novità più
importanti previste dalla variante, sostanzialmente, sono tre:
1.
un vincolo preordinato all’esproprio sui terreni della “Villa Barnaba” in
centro a S. Stefano per evitare che l’area “possa in futuro divenire oggetto di
speculazioni edilizie”
2.
una ridefinizione dei nuclei storici che elimina dal vincolo di tutela
alcune aree “ritenute non presentare più alcun interesse
storico-artistico-documentale” e che condiziona gli interventi sulle restanti
“zone di ricostruzione, di tutela e di pregio che si trovano nelle zone
centrali delle frazioni”, a nuovi piani attuativi
3.
un ampliamento della zona artigianale di Polvaries
La Giunta Regionale nel
marzo 2012 ha sollevato delle riserve vincolanti (in tutto 5); due delle
riserve hanno interessato sia la parte concernente la ridefinizione dei nuclei
storici sia quella relativa all’allargamento della zona artigianale Polvaries.
Per esempio sulla riclassificazione dei centri
storici, nella riserva n°1 la Regione scrive:
· si ritiene che la variante non abbia
esaurientemente illustrato il percorso logico e le motivazioni che stanno alla
base della variante e che manca una analisi storica e tipologica approfondita
sull’impianto urbanistico
· l’obbligo di attuazione dei comparti
attraverso opportuni piani attuativi di iniziativa pubblica potrebbe
concretizzarsi in un ulteriore onere per l’a.c. che dovrebbe farsi
carico della stesura e dell’iter burocratico per la predisposizione dei piani
stessi
· ….
In relazione all’altra
importante variante sull’ampliamento della zona artigianale Polvaries, con la
riserva n°4 la Regione scrive:
· manca un’analisi esaustiva che giustifichi
il fabbisogno di ulteriori aree a fronte di una notevole richiesta di
insediamento di nuove attività produttive
· per favorire il trasferimento degli
insediamenti produttivi e artigianali contigui ai centri abitati, è opportuno
giustificare con un’analisi specifica relativa alla quantificazione degli
insediamenti che hanno il manifestato la propria volontà ad operare il
trasferimento
· ….
Al consiglio comunale era richiesta l’
approvazione o l’opposizione alle pronunce (ossia alle controdeduzioni)
dell’Amministrazione Comunale su tali rilevanti riserve sollevate dalla
Regione.
Le pronunce sono state compilate, per conto
dell’Amministrazione Comunale, dall’arch. Mauro.
La nostra prima richiesta è stata il ritiro del
punto all’OdG, dato che in soli due giorni (in sostanza il tempo concessoci
dalla Giunta Comunale per la visione delle carte) era impossibile esaminare, in
modo non superficiale, una mole significativa di documentazione tecnica e
intricata come questa,… il sindaco prima mette il “punto” tra le possibilità di
ritiro e poi alla fine, dopo la presentazione da parte dell'architetto e un suo
(del Sindaco) ripetuto e ripetitivo intervento, si passa ai voti: minoranza
compatta sul no... condividiamo le
osservazioni della Regione, già in sede di presentazione della
variante, un anno e tre mesi fa, avevamo espresso perplessità sui punti più critici,
le stesse perplessità che, constatiamo, sono state sollevate dalla Regione,
di fronte al tenore perentorio di queste riserve la nostra reazione è stata
quella di “vedere meglio le carte”, comunque restiamo convinti (e l’abbiamo
espresso doverosamente in Consiglio Comunale) che sia necessario utilizzare
spazi e strutture già esistenti ossia riutilizzare i capannoni vuoti prima di
permettere che se ne costruiscano di nuovi, e siamo convinti che nella zona di Polvaries ci sono già
sufficienti lotti liberi per accogliere altri insediamenti senza doverne
“inventare” di nuovi, siamo convinti che
ce ne siano di liberi anche nella zona industriale Cipaf, di cui siamo “soci”,
rimaniamo convinti che, soprattutto in tempi di crisi, non servano nuovi Piani
Urbanisti, ma pianificazioni territoriali sostenibili delle zone esistenti attraverso
analisi che razionalizzino l’utilizzazione della risorsa territorio e che non
si limitino a considerare i confini del proprio comune.
mercoledì 20 febbraio 2013
In Perù
PROGETTO DI SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE
AGHE DAL CÎL – AGUA DAL CIELO
Un’associazione di friulani denominata “Aghe dal cîl” specializzata nella costruzione di cisterne per l’acqua potabile nei paesi più sperduti e poveri del mondo, ha realizzato, con il contributo del Comune di Buja, una cisterna in Perú, a 4.200 metri di quota in una località nella zona di Cuzco dove per mesi non piove e dove la popolazione vive in estrema povertà, tanto che si è creato il grave fenomeno delle bambine migranti che, all’età di 8-10, vengono mandate a servizio nella città, lontane dal loro villaggio, con conseguenze spesso tragiche. Vengono infatti chiamate “le bambine fantasma”. Il Comune con un contributo di 1.200 Euro, il costo della cisterna, ha voluto dare un segno di solidarietà per arginare questo fenomeno.
22 febbraio 2013
alle ore 20:30
nella Sala Polifunzionale della Biblioteca di Buja
verrà illustrato l’intervento svolto
alla fine sarà possibile esprimere la propria solidarietà con un’offerta
lunedì 18 febbraio 2013
lunedì 11 febbraio 2013
Wi Fi libero
Assieme ai consiglieri di Buja Bene Comune abbiamo presentato la seguente interpellanza perchè venga inserita all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale:
I sottoscritti consiglieri,
ricordato l’articolo di stampa (allegato) del 13 luglio 2012 in cui il Sindaco annunciava la possibilità di collegarsi tramite Wi-Fi pubblico gratuito alla rete internet in diversi punti del paese (Biblioteca, Parco di Santo Stefano, scuole, piscina e Monte)
visto che nello stesso articolo si ipotizza una realizzazione nel giro di pochi mesi;
constatato che l’unico accesso pubblico a Internet presente nel territorio comunale (Biblioteca) è fornito a pagamento;
INTERPELLANO IL SIG. SINDACO
per sapere
- quanto manca alla effettiva installazione degli hot spot e all’attivazione della rete di pubblico accesso;
- se i punti indicati nell’articolo di stampa corrispondano a quelli che effettivamente saranno installati e attivati;
- se l'Amministrazione comunale abbia fatto domanda alla Regione nel novembre 2012 per ottenere i contributi fino all'80% previsti a sostegno dei progetti promossi dai Comuni per l’accesso locale a internet, gratuito e senza fili, in modalità wi-fi, ai sensi dell’articolo 5, commi 13 e 14, della legge regionale 29 dicembre 2010, n. 22 (legge finanziaria 2011).
Barriere Architettoniche
Assieme ai consiglieri di Buja Bene Comune abbiamo presentato la seguente
interpellanza perchè venga inserita all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale:
I sottoscritti
consiglieri comunali
ricordata
la Legge regionale 25 settembre 1996, n. 41 “Norme per l'integrazione dei
servizi e degli interventi sociali e sanitari a favore delle persone
handicappate ed attuazione della legge 5 febbraio 1992, n. 104 << Legge
quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone
handicappate >>;
ricordato l’articolo 32
della Legge 41 del 28 febbraio 1986 che prevede per le Amministrazioni locali
la predisposizione ed approvazione di piani di eliminazione delle barriere
architettoniche;
rilevato che nei luoghi urbani
ed in particolare negli edifici e negli spazi pubblici del nostro comune sono
ancora presenti barriere architettoniche;
INTERPELLANO IL SIG.
SINDACO PER CONOSCERE
quali provvedimenti
siano stati di recente assunti e quali soprattutto si intendano assumere a
breve per intervenire concretamente sul problema.
venerdì 8 febbraio 2013
Il peso del passato...
10 febbraio
Giorno del Ricordo
Il Giorno del Ricordo voluto dal Parlamento ha corrisposto all'esigenza di un riconoscimento umano e istituzionale già per troppo tempo mancato e giustamente sollecitato. Esso non ha nulla a che vedere col revisionismo storico, col revanscismo e col nazionalismo. La memoria che coltiviamo innanzitutto è quella della dura esperienza del fascismo e delle responsabilità storiche del regime fascista, delle sue avventure di aggressione e di guerra.(....)
Non dimentichiamo e cancelliamo nulla: nemmeno le sofferenze inflitte alla minoranza slovena negli anni del fascismo e della guerra. Ma non possiamo certo dimenticare le sofferenze, fino a un'orribile morte, inflitte a italiani assolutamente immuni da ogni colpa. E non possiamo non sentirci vicini a quanti hanno sofferto comunque di uno sradicamento a cui è giusto che si ponga riparo attraverso un'obbiettiva ricognizione storica e una valorizzazione di identità culturali, di lingua, di tradizioni, che non possono essere cancellate. Nessuna identità può essere sacrificata o tenuta ai margini nell'Europa unita che vogliamo far crescere anche insieme alla Slovenia e alla Croazia democratiche. (...) Le nuove generazioni non possono lasciar pesare sull'amicizia tra i nostri paesi le colpe e le divisioni del passato : alle nuove generazioni spetta fare opera di verità e di giustizia, nello spirito della pace e dell'integrazione europea, sempre rendendo omaggio alla memoria delle vittime e al dolore dei sopravvissuti, rendendovi omaggio con lo sguardo più che mai volto al futuro.
Presidente Giorgio Napolitano, Palazzo del Quirinale, 10 febbraio 2009
Bibliografia minima
Valdevit, Gianpaolo (a cura di) Foibe. Il peso del passato. Venezia Giulia 1943-45, Marsilio, Venezia 1997
Pupo, Raoul-Spazzali, Roberto, Foibe,Bruno Mondadori, Milano 2003
Crainz, Guido, Il dolore e l’esilio. L’Istria e le memorie divise d’Europa, Donzelli, Roma 2005
Pupo, Raoul , Trieste ’45, Laterza, Bari 2010
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