venerdì 8 febbraio 2013

Il peso del passato...


10 febbraio
Giorno del Ricordo





Il Giorno del Ricordo voluto dal Parlamento ha corrisposto all'esigenza di un riconoscimento umano e istituzionale già per troppo tempo mancato e giustamente sollecitato. Esso non ha nulla a che vedere col revisionismo storico, col revanscismo e col nazionalismo. La memoria che coltiviamo innanzitutto è quella della dura esperienza del fascismo e delle responsabilità storiche del regime fascista, delle sue avventure di aggressione e di guerra.(....)
Non dimentichiamo e cancelliamo nulla: nemmeno le sofferenze inflitte alla minoranza slovena negli anni del fascismo e della guerra. Ma non possiamo certo dimenticare le sofferenze, fino a un'orribile morte, inflitte a italiani assolutamente immuni da ogni colpa. E non possiamo non sentirci vicini a quanti hanno sofferto comunque di uno sradicamento a cui è giusto che si ponga riparo attraverso un'obbiettiva ricognizione storica e una valorizzazione di identità culturali, di lingua, di tradizioni, che non possono essere cancellate. Nessuna identità può essere sacrificata o tenuta ai margini nell'Europa unita che vogliamo far crescere anche insieme alla Slovenia e alla Croazia democratiche. (...) Le nuove generazioni non possono lasciar pesare sull'amicizia tra i nostri paesi le colpe e le divisioni del passato : alle nuove generazioni spetta fare opera di verità e di giustizia, nello spirito della pace e dell'integrazione europea, sempre rendendo omaggio alla memoria delle vittime e al dolore dei sopravvissuti, rendendovi omaggio con lo sguardo più che mai volto al futuro.

Presidente Giorgio Napolitano, Palazzo del Quirinale, 10 febbraio 2009



Bibliografia minima
Valdevit, Gianpaolo (a cura di) Foibe. Il peso del passato. Venezia Giulia 1943-45, Marsilio, Venezia 1997
Pupo, Raoul-Spazzali, Roberto, Foibe,Bruno Mondadori, Milano 2003
Crainz, Guido, Il dolore e l’esilio. L’Istria e le memorie divise d’Europa, Donzelli, Roma 2005
Pupo, Raoul , Trieste ’45, Laterza, Bari 2010

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