martedì 24 marzo 2015

Ricorso contro la Riforma EELL

Ecco la lettera che abbiamo appena inviato al Sindaco e al Consiglio Comunale:




Spett.le  sig. Sindaco di Buja
dott.Stefano Bergagna,

spett.li Assessori comunali, 
spett.li Consiglieri comunali


In data 17  marzo la Giunta Comunale di Buja con la delibera n.39  ha  deciso di impugnare davanti al Tribunale Amministrativo Regionale tutti gli atti  e provvedimenti attuativi della L.R. 26/ 2014  entrata in vigore dal 1 gennaio 2015 e che disciplina il “Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative”.
E’ una decisione grave, un ricorso per incostituzionalità nei confronti di una legge regionale, a nostra memoria senza precedenti, almeno per il Comune di Buja; e proprio per l’eccezionalità dell’atto sarebbe stato doveroso un coinvolgimento del Consiglio comunale che il Sindaco e la Giunta hanno preferito evitare.
Noi avevamo chiesto formalmente una convocazione sul tema della Legge 26/2014 prima del Consiglio comunale del 4 marzo 2015, richiesta che abbiamo ribadito durante il Consiglio stesso ricevendo su questo ampie rassicurazioni, ciononostante si è voluto procedere comunque con il ricorso.
Non vogliamo mettere in discussione la legittimità della delibera di Giunta, né di entrare nel merito della discussione, speriamo ancora di poterlo fare nella sede migliore, quella del Consiglio comunale, ma vogliamo esprimere con forza il nostro disappunto nei confronti della scelta che trascina il Comune in un contenzioso con la Regione, tanto più senza passare attraverso una discussione in Consiglio. Da un lato si accusa la Regione di voler imporre le sue scelte ai Comuni ma poi nel proprio ambito si prendono decisioni gravi ignorando il Consiglio, massima espressione della comunità.
Sarebbe auspicabile che Lei e la sua giunta, sig. Sindaco, recuperaste il senso della misura e, prima di assumere scelte così importanti, sappiate valutare seriamente e verificare quale sia il reale sostegno politico alla vostra azione di governo.

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