lunedì 16 marzo 2015

Riforma degli enti locali

Abbiamo chiesto formalmente al sindaco e a tutti i consiglieri e, durante l'ultimo consiglio comunale,  lo abbiamo ribadito, di occuparci con la dovuta attenzione di quello che a nostro avviso è un argomento assai importante per il futuro delle nostre comunità: la riforma degli enti locali.
Il sindaco ha promesso che ne avremmo discusso a breve, ancora una volta ci siamo fidati di lui, salvo poi leggere sul Messaggero di domenica le sue solite fughe in avanti in cerca di visibilità.
Nell'articolo si parla di  ricorso contro la legge regionale, di una possibile uscita del comune di Buja dalla comunità collinare e che le Unioni avviate in questi anni non hanno prodotto grandi risparmi.
Leggendo queste sue dichiarazioni, non possiamo che trovarci  di fronte a delle forti contraddizioni con quanto realizzato dal sindaco stesso in questi anni di sua amministrazione ( adesso in veste  di sindaco e 10 anni da vice sindaco): Buja fa parte della comunità collinare sin dall'inizio ( 40 anni) e ha realizzato un’unione con il comune di Treppo Grande...  tutto ad tratto parlare di Collinare e di Unione dei comuni diventa una sorta di sventura.
Ancora una volta non siamo d'accordo sul metodo..ne dovevamo discutere in consiglio e troviamo già posizioni ben definite sulla stampa, né sui contenuti : riteniamo che la riforma degli enti locali sia una strada, se pur difficile, necessaria da percorrere...mettere insieme e far funzionare al meglio servizi, risorse, competenze,  necessità di un territorio da valorizzare crediamo sia la sfida del futuro.
L'alternativa è parlare di riforme necessarie salvo poi dire ..che siano gli altri a cominciare...
crediamo sia sbagliato e poco lungimirante parlare di amministratori che non potranno rispondere alle istanze del cittadino proprio perché non tutto verrà deciso e definito  da un unico organo.
Verranno messi in rete servizi, cosa che nella comunità collinare  già accade ( vedi servizio associato cultura, servizio tributi, sportello attività produttive...)  pianificazioni territoriali : quante strutture inutilizzate o poco e male utilizzate troviamo nei nostri comuni, frutto di una politica poco lungimirante degli anni passati...quando c'erano i soldi per coltivare il proprio orticello.... adesso i soldi sono pochi e prima di sprecarli in opere non opportune,  forse è il caso di fare delle valutazioni territoriali che vanno oltre la propria poltrona di sindaco che magari pensa di ricandidarsi.
La nostra posizione è assolutamente chiara :
 Sì alla riforma degli enti locali con le dovute eventuali correzioni e valutazioni con gli amministratori locali: INSIEME SI CAMBIA pensando addirittura ad una apertura tra collinare e gemonese.
NO ad arroccamenti e prese di posizione che sanno di paura di perdere pezzi di potere....
un buon amministratore lo si vede dalla capacità di pensare oltre il proprio mandato elettorale per il bene delle sua comunità, e al nostro caro sindaco diciamo...NESSUNO SI SALVA DA SOLO.....se vuole fare informazione corretta, organizzi un incontro pubblico con le ragioni del sì alla riforma e le sue ragioni di sindaco del no...a meno che non sia proprio il confronto che lui vuole evitare, forse perché un po' lo teme.

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