sabato 20 giugno 2015

Piano per il diritto allo Studio

Assieme agli altri gruppi di minoranza, abbiamo presentato la seguente interpellanza che è inserita nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale:

I sottoscritti consiglieri comunali
premesso che l’accesso all’istruzione è un diritto fondamentale e che la collaborazione tra Scuola, Famiglia e Istituzioni Locali si fonda sul principio della corresponsabilità educativa a garanzia di una crescita armonica, civile e consapevole (art.3 e art. 34 della Costituzione Italiana);
fatto riferimento agli interventi per il diritto allo studio previsti dal comune di Buja per l’anno
scolastico 2014/2015 nell’ambito della L.R. n. 10/1980 e s.m.l. art.2, comma 1 ,lettera a) e b);
considerato che gli interventi previsti dal suddetto articolo 2 appaiono di estrema importanza al fine di garantire la regolare partecipazione alle attività scolastiche, specialmente ai giovani provenienti dalle famiglie che più si trovano in condizioni di disagio;
tenuto conto che il nuovo calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), introdotto il 1° gennaio 2015 di cui al D.P.C.M 5 dicembre 2013, n. 159 (Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione) a cui il bando di concorso per gli interventi in materia di diritto allo studio fa riferimento, ha ridotto le soglie di reddito entro le quali è ammesso l’accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie, comportando di conseguenza una riduzione dei potenziali destinatari dei contributi previsti dalla norma in oggetto;
considerate le difficoltà collegate alla presentazione delle domande verificatesi quest’anno che hanno anche comportato la rinuncia da parte di alcuni alla presentazione delle stesse;
considerato che l’aggravarsi della crisi economica ha, da un lato, aumentato i disagi e le problematiche dei nuclei famigliari (in particolare con riferimento a famiglie di fascia sociale
intermedia, coinvolte nell’attuale crisi economica in termini di riduzione o perdita di reddito, che costituiscono l’insorgente emergenza sociale) mentre, dall’altro, ha causato una graduale riduzione dei servizi e degli interventi a favore di questi

INTERPELLANO IL SIG. SINDACO PER SAPERE

Se non ritenga opportuno, in vista dell’approvazione del bilancio di previsione, introdurre contributi economici finanziati e gestiti direttamente dal Comune di Buja per aumentare il bacino delle famiglie a cui garantire un sostegno analogo e/o complementare a quello previsto dalla L.R. n. 10/1980.
Se non ritenga necessario migliorare le modalità di informazione degli incentivi previsti e garantire un sostegno per la compilazione delle domande al fine di accrescere le possibilità di accesso di tutti i potenziali destinatari.
Se, infine, non ritenga opportuno, sulla base della positiva esperienza di altri Comuni e della necessità di integrare e coordinare le risorse dei vari soggetti che operano nel campo
dell’istruzione e della formazione, promuovere (nell’ambito dei servizi gestiti dall’Unione dei
Comuni di Buja e Treppo Grande) la predisposizione di un Piano per il Diritto allo Studio che riunisca in un unico documento la programmazione dei servizi e della distribuzione delle risorse destinate al “mondo scuola” nella comunità bujese.

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