Cercherò
di attenermi ai fatti documentati da atti e registrazioni
(Rintracciabili al seguente link http://www.comune.buja.ud.it/index.php?id=13422&no_cache=1)
Poi
ognuno potrà liberamente scegliere
di
sapere
di
non sapere
di
fare finta di non sapere
poi
ognuno potrà liberamente scegliere ..
tra
l’indifferenza e l’indignazione
·
Sala
gremita, gente in piedi anche fuori, la curiosità tanta per i nuovi
eletti, per i ritorni, per i sospesi lasciati dalla campagna elettorale.
·
Saluti
di rito in ordine sparso, la consigliera Indira Fabbro porta i saluti del Presidente Tondo, e gli altri BIG, i vari Fedriga, Riccardi, Zilli, visti
durante la campagna elettorale… niente saluti?
Il nuovo Vice sindaco Silvia Maria
Pezzetta, saluta tutti, ringrazia tutti,
fa un appello accorato usando il richiamo al valore della persona… già che
c’era poteva ripetere, quello che ha detto andando casa per casa durante tutta
la campagna elettorale, che lei avrebbe soffiato il posto al buon ex vice
sindaco, il fedele Giovanni Calligaro e che lei salverà Buja dalle nuove
invasioni.
·
Nuova
giunta dove gli assessori passano da 4 a 5…chissà come mai nel
precedente quinquennio ne sono bastati 4 e adesso improvvisamente facendo
riferimento chissà a quale legge cambiata nel giro di un mese, ecco un quinto
assessore! Che ci sia qualcuno da accontentare? Qualche poltrona da sistemare?
Nel precedente mandato la consigliera Elena Lizzi si dimette da consigliera per
ricoprire un ruolo all’interno del Cipaf, per poi adesso dimettersi dal Cipaf e
ritornare in consiglio da assessore e non facciamo riferimento ai costi…
l’assessore Guerra riceve il suo compenso direttamente dalla Provincia, ma i
costi ci sono e un assessore in più … è un costo in più. ( per chi ne fosse
interessato sul sito Comune di Buja amministrazione trasparente ci sono varie
informazioni)
·
Nomina
commissione elettorale, un atto dovuto, per eleggere i
componenti, che andranno a scegliere gli scrutatori per le prossime elezioni. I
nostri nomi sono Sonia Aita e Raffaele Venturini, la nostra richiesta è che di
questi incontri, visto che sono pubblici, sia fatta adeguata informazione e che
il criterio di selezione sia la precedenza a studenti e non lavoratori, piuttosto
che ad amici parenti e conoscenti.
·
Ultimo
punto, consegna del programma
qui si apre la discussione su quello che è un carico pesante, un sospeso che
aleggia attorno alla figura del Sindaco. Un sindaco che ha vinto le elezioni e
su questo non si discute, un Sindaco che però solo un terzo della popolazione
bujese ha votato. Le domande che gli rivolgiamo e che sono le stesse che trovate ripetute in questo blog, proprio non piacciono al Sindaco, che invece di fare chiarezza
una volta per tutte e liberarsi da un peso che forse lo opprime, con una evidente perdita del controllo e gesto di stizza,
si alza, toglie la parola ad Andrea Tondolo l’altro candidato sindaco e si
rintana nei piani alti… se fosse una canzone…potrebbe essere un mix tra .. “qui comando io , questa è casa mia” e
“non gioco più me ne vado!” E così la sala, divisa nelle reazioni, lentamente
si svuota, con un senso di vuoto profondo e di sgomento, perché ancora una
volta il Sindaco si è sottratto al confronto ed è scappato.
E
qui ognuno continui pure con i propri pensieri..
Io ne metto due dei miei…
Mia nonna mi diceva sempre: “ Frute,
male non fare paura non avere”… che il sindaco abbia paura?
Accanto a me, durante tutta la seduta del consiglio, un
signore con una originale cravatta azzurra, ha vissuto con agitazione l’intero
dibattito, perché mai caro signore? In fondo la democrazia passa attraverso lo
scambio di vedute diverse, ci si confronta, a volte ci si scontra a volte ci si
incontra, la parola rispetto però deve essere il filo conduttore. A lei, che mi
ha salutato con un vistoso gesto dell’ombrello, chiedo perché mai? Forse nel
suo vocabolario c’è stato un errore di stampa e vuoi vedere che la parola mancante è
proprio…rispetto?
E per finire..Io in tutto questo…se non
si fosse capito scelgo di sapere e mai sceglierò l’indifferenza.
Sonia Aita