domenica 15 ottobre 2017

Il futuro del volontariato

La serata dedicata al tema del volontariato è stata interessante, positiva e densa di stimoli. 
L’iniziativa, organizzata dai gruppi consiliari di minoranza, ha visto la presenza di voci qualificate e ha permesso un confronto di punti di vista diversi. 



Il primo intervento è stato  di Valter Pezzarini, Presidente regionale delle Pro Loco, che si è soffermato sulla figura del volontario, sul suo importante e difficile ruolo all’interno di una società complessa e in continuo cambiamento, ma anche il suo essere una grande ed imperdibile risorsa per la società che così diventa comunità.
Si è poi  passati alla questione della sicurezza, con l’intervento del questore Carlo Cracovia, che ha sottolineato come le norme di sicurezza, che oggi vengono seguite con più attenzione e determinazione alla luce delle tragedie legate agli episodi di terrorismo, siano in realtà norme già presenti da anni: rispettare le regole per garantire maggiore tranquillità e sicurezza a tutti.
Infine l’intervento del vice presidente della regione Sergio Bolzonello, consapevole che la politica si debba occupare della necessità di semplificare, snellire e unificare alcune procedure burocratiche che opprimono e limitano pesantemente le attività legate al volontariato.



Da parte del pubblico, sono state sottolineate difficoltà e preoccupazioni legate ad un eccesso di incombenze di carattere amministrativo e di responsabilità civili e penali che a volte finiscono per svilire e demotivare l’attività del volontario fino a d arrivare ad espressioni forti quali:” Ma chi me lo fa fare ?”
La serata ha messo insieme tutte queste voci, con la proposta finale del Vice presidente  regionale Bolzonello, di continuare il ragionamento attraverso un tavolo tecnico politico, per affrontare in concreto gli eccessi di burocrazia e responsabilità a cui anche il mondo del volontariato è sottoposto.
L’invito ad andare avanti e a cercare insieme delle soluzioni è il messaggio della serata, la passione del volontario non può essere soffocata ma coltivata. 
Se pur non sono mancate le voci critiche, l’esito della serata è certamente positivo, per la proposta finale su cui continuare a lavorare, per la buona presenza dei rappresentanti delle associazioni bujesi e non solo e per il primo impegno pubblico dei gruppi di minoranza, che oltre a portare avanti il lavoro in consiglio, intendono affrontare, favorendo la partecipazione,  temi e questioni concrete, cercando di dare risposte ai problemi dei cittadini.


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