Con grande soddisfazione registriamo il risultato raggiunto frutto di uno sforzo unitario del Consiglio che ha approvato l'ordine del giorno integralmente riproposto di seguito.
Nei giorni immediatamente successivi all'approvazione, funzionari regionali e assessore regionale competente hanno fatto visita alle strutture e incontrato l'amministrazione e si sono dimostrati interessati ad un progetto complessivo centro anziani / casa di riposo/abitazioni. Un passo avanti notevole rispetto alle proposte che prospettavano esiti imprevedibili e inaccettabili che l'amministrazione comunale aveva avanzato (cessione o ipotesi di chiusura).
Ci auguriamo che il progetto venga portato avanti con la massima convinzione e determinazione, non faremo mancare il nostro contributo in termini di controllo e di proposte in tal senso.
Allegato delibera C.C. n. 23 del
18/07/2013)
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BUJA
Condividendo la visione che il
complesso Centro anziani – Casa di Riposo debba essere luogo integrato nel tessuto comunitario di Buja,
accogliente ed inclusivo;
Dopo un esame attento della
situazione della Casa di riposo e del Centro anziani con particolare
riferimento al quadro finanziario della
gestione caratterizzata da un passivo che ormai da diversi anni grava in misura consistente sulle casse comunali
dovuto al limitato numero di posti letto per non autosufficienti autorizzato dalla Regione Friuli V.G.;
Constatato che la struttura
attuale della Casa di riposo pur essendo attrezzata per ospiti non
autosufficienti, per i quali dispone di una
trentina di posti letto, é autorizzata in tal senso solo per 12 unità e che ciò
comporta una limitazione del contributo
economico potenzialmente acquisibile dalla Regione;
Rilevato che l'ampliamento dei
posti autorizzati per non autosufficienti, per i quali esiste peraltro una significativa lista di attesa di
anziani residenti a Buja (che non è possibile soddisfare per il limite autorizzativo dei dodici posti
letto), consentirebbe di ridurre significativamente il deficit di gestione e garantirebbe il legittimo diritto
degli anziani non autosufficienti di continuare a vivere, pur nella loro disabilità, nel loro paese di
residenza, vicino ai propri famigliari e ai loro affetti, anche materiali;
Ricordato che ormai da molti anni
l'Amministrazione Comunale di Buja chiede alla Regione
l'autorizzazione ad aumentare il
numero degli ospiti non autosufficienti, al fine di garantire la sostenibilità finanziaria della storica casa di
riposo comunale anche per il futuro;
Ritenuto importante salvaguardare
il patrimonio di Casa di riposo/Centro anziani inteso come un unico complesso
assistenziale/residenziale per gli anziani del nostro territorio;
Considerato che tutto il
complesso Casa di riposo/ centro anziani possa rientrare in progetti di
interesse anche sperimentali pensati per
quella fascia anziana della popolazione la cui consistenza andrà nei prossimi anni aumentando progressivamente;
Ricordato che la materia
dell'assistenza sociale, nell'organizzazione dello Stato, compete al Comune
quale ente istituzionale previsto dalla
Costituzione italiana;
Ritenuto che la Regione anche in
base al principio di sussidiarietà, debba mettere i Comuni nella condizione di poter svolgere la propria
funzione istituzionale in materia sociale, in primo luogo a favore delle
persone particolarmente svantaggiate,
come gli anziani non autosufficienti;
Dato atto che negli ultimi dieci
anni è emerso in regione, alla pubblica evidenza, il fenomeno delle case di riposo private e che, nel
medesimo periodo, per vari motivi, le nuove autorizzazioni regionali per posti
letto per non autosufficienti (in
numero molto consistente e disomogeneo) sono state rilasciate a queste
strutture private e ciò, nei fatti, a
discapito degli enti istituzionali pubblici che da decenni, (quasi cent' anni
per la casa di riposo di Buja) svolgono un
fondamentale servizio pubblico;
Appurato che, soprattutto in
questo momento di crisi economica e di limitate risorse a disposizione
dell'ente pubblico, i Comuni sono obbligati
ad assumere iniziative in tutti i settori, in un'ottica di razionalizzazione, contenimento dei costi, programmazione
e forte integrazione con il territorio senza però arrivare al limite inaccettabile di chiudere servizi
pubblici fondamentali a favore dei cittadini più deboli;
IMPEGNA E SOLLECITA
Sindaco e Giunta a continuare a
percorrere tutte le strade utili per l' ottimizzazione del fondamentale servizio pubblico erogato presso
la casa di riposo di Buja al fine di contenere le spese di gestione, mantenendo adeguati standard
qualitativi e nel contempo;
RIVOLGE UN FORTE APPELLO
al Presidente della Giunta
regionale, all’Assessore regionale competente ed a tutti gli organi regionali perché si facciano carico della
difficile situazione e, al fine di scongiurare una possibile chiusura della storica casa di riposo di Buja,
intervengano al più presto rivedendo il quadro autorizzativo degli ospiti non autosufficienti e in una
prospettiva più ampia, affiancando e supportando il comune per l’attivazione di
un progetto anziani integrato con il
territorio, ASS e Ambito socio assistenziale, per sfruttare al meglio strutture e risorse bujesi in un’ ottica di
collaborazione in rete, mettendo così il Comune nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio ruolo
istituzionale a favore degli anziani non autosufficienti che vivono nel comune di Buja e lì vogliono continuare a
vivere.