martedì 13 agosto 2013

Un deciso passo avanti



Con grande soddisfazione registriamo il risultato  raggiunto frutto di uno sforzo unitario del Consiglio che ha approvato l'ordine del giorno integralmente riproposto di seguito.
Nei giorni immediatamente successivi all'approvazione, funzionari regionali e assessore regionale competente  hanno fatto visita alle strutture e incontrato l'amministrazione e si sono dimostrati interessati ad un progetto complessivo centro anziani / casa di riposo/abitazioni. Un passo avanti notevole rispetto alle proposte  che prospettavano esiti imprevedibili e inaccettabili che l'amministrazione comunale aveva avanzato (cessione o ipotesi di chiusura).
Ci auguriamo che il progetto venga portato avanti con la massima convinzione e determinazione, non faremo mancare il nostro contributo in termini di controllo e di proposte in tal senso.


Allegato delibera C.C. n. 23 del 18/07/2013)


                 IL CONSIGLIO COMUNALE DI BUJA

Condividendo la visione che il complesso Centro anziani – Casa di Riposo debba essere luogo integrato nel tessuto comunitario di Buja, accogliente ed inclusivo;

Dopo un esame attento della situazione della Casa di riposo e del Centro anziani con particolare riferimento al quadro finanziario della gestione caratterizzata da un passivo che ormai da diversi anni grava in misura consistente sulle casse comunali dovuto al limitato numero di posti letto per non autosufficienti autorizzato dalla Regione Friuli V.G.;

Constatato che la struttura attuale della Casa di riposo pur essendo attrezzata per ospiti non autosufficienti, per i quali dispone di una trentina di posti letto, é autorizzata in tal senso solo per 12 unità e che ciò comporta una limitazione del contributo economico potenzialmente acquisibile dalla Regione;

Rilevato che l'ampliamento dei posti autorizzati per non autosufficienti, per i quali esiste peraltro una significativa lista di attesa di anziani residenti a Buja (che non è possibile soddisfare per il limite autorizzativo dei dodici posti letto), consentirebbe di ridurre significativamente il deficit di gestione e garantirebbe il legittimo diritto degli anziani non autosufficienti di continuare a vivere, pur nella loro disabilità, nel loro paese di residenza, vicino ai propri famigliari e ai loro affetti, anche materiali;

Ricordato che ormai da molti anni l'Amministrazione Comunale di Buja chiede alla Regione
l'autorizzazione ad aumentare il numero degli ospiti non autosufficienti, al fine di garantire la sostenibilità finanziaria della storica casa di riposo comunale anche per il futuro;

Ritenuto importante salvaguardare il patrimonio di Casa di riposo/Centro anziani inteso come un unico complesso assistenziale/residenziale per gli anziani del nostro territorio;

Considerato che tutto il complesso Casa di riposo/ centro anziani possa rientrare in progetti di interesse anche sperimentali pensati per quella fascia anziana della popolazione la cui consistenza andrà nei prossimi anni aumentando progressivamente;

Ricordato che la materia dell'assistenza sociale, nell'organizzazione dello Stato, compete al Comune quale ente istituzionale previsto dalla Costituzione italiana;

Ritenuto che la Regione anche in base al principio di sussidiarietà, debba mettere i Comuni nella condizione di poter svolgere la propria funzione istituzionale in materia sociale, in primo luogo a favore delle persone particolarmente svantaggiate, come gli anziani non autosufficienti;

Dato atto che negli ultimi dieci anni è emerso in regione, alla pubblica evidenza, il fenomeno delle case di riposo private e che, nel medesimo periodo, per vari motivi, le nuove autorizzazioni regionali per posti letto per non autosufficienti (in numero molto consistente e disomogeneo) sono state rilasciate a queste strutture private e ciò, nei fatti, a discapito degli enti istituzionali pubblici che da decenni, (quasi cent' anni per la casa di riposo di Buja) svolgono un fondamentale servizio pubblico;

Appurato che, soprattutto in questo momento di crisi economica e di limitate risorse a disposizione dell'ente pubblico, i Comuni sono obbligati ad assumere iniziative in tutti i settori, in un'ottica di razionalizzazione, contenimento dei costi, programmazione e forte integrazione con il territorio senza però arrivare al limite inaccettabile di chiudere servizi pubblici fondamentali a favore dei cittadini più deboli;

IMPEGNA E SOLLECITA

Sindaco e Giunta a continuare a percorrere tutte le strade utili per l' ottimizzazione del fondamentale servizio pubblico erogato presso la casa di riposo di Buja al fine di contenere le spese di gestione, mantenendo adeguati standard qualitativi e nel contempo;

RIVOLGE UN FORTE APPELLO

al Presidente della Giunta regionale, all’Assessore regionale competente ed a tutti gli organi regionali perché si facciano carico della difficile situazione e, al fine di scongiurare una possibile chiusura della storica casa di riposo di Buja, intervengano al più presto rivedendo il quadro autorizzativo degli ospiti non autosufficienti e in una prospettiva più ampia, affiancando e supportando il comune per l’attivazione di un progetto anziani integrato con il territorio, ASS e Ambito socio assistenziale, per sfruttare al meglio strutture e risorse bujesi in un’ ottica di collaborazione in rete, mettendo così il Comune nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio ruolo istituzionale a favore degli anziani non autosufficienti che vivono nel comune di Buja e lì vogliono continuare a vivere. 

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