Non c’è che dire. È il suo
momento. Porta a Buja prima Tosi, poi la Gelmini e tutto il gotha di Forza
Italia del Friuli. Poi si fa intervistare da Libero… Ha gli occhi di tutti
puntati addosso, il nostro sindaco, è proprio sulla cresta dell’onda. Critica, pontifica,
tiene a bada le opposizioni e i suoi alleati con abilità. Nessuna incertezza,
nessun dubbio, insomma gestisce le sorti del nostro comune, senza farsi
condizionare da niente e nessuno. Un vero capo, siamo nelle sue mani.
Noi però qualche dubbio lo
avanziamo.
Sulla vicenda Gelmini abbiamo già
detto e insistiamo nel denunciare l’uso di parte che ha fatto in maniera
invasiva delle istituzioni.
Sulla questione mini IMU siamo
stati zitti ma qualche considerazione ora, dopo le tante affermazioni udite,
dobbiamo farla:
non ci piace, a ridosso della
scadenza, prevista per il 24 gennaio, manifestare una posizione contraria tanto
per assecondare lo spirito antitasse, antistato, antipolitica, antitutto tanto
caro anche al Partito a cui il Sindaco sembra appartenere;
siamo consapevoli delle
difficoltà in cui Buja, i Comuni, l’Italia vive e quanto difficile sia far
quadrare i bilanci;
però l’onestà intellettuale
richiamata dal Sindaco vorrebbe che almeno si riconoscessero le nostre
perplessità manifestate allora (in luglio) sull’introduzione di un aumento
delle aliquote IMU;
soprattutto si ricordi la nostra contrarietà rispetto al
tentativo insistito, semplicistico e scorretto da parte del Sindaco di
associare l’aumento dell’aliquota con le spese per la Casa di riposo, come
abbiamo scritto ancora in agosto, ci sono altri servizi in perdita che
il comune giustamente si trova a sostenere, per cui un aumento delle
tasse deve essere legata alla copertura dei vari costi (vedi anche mutui accesi negli anni passati)
e dei vari servizi che il comune sostiene;
infine,
ma fondamentale, non si confondano i ruoli, noi siamo minoranza, alternativi a questo
modo di governare e alle scelte di questa amministrazione, se fossimo al
governo agiremmo in modo molto diverso rispetto al Sindaco e la sua maggioranza
su molti fronti a partire dal rapporto con i gruppi consiliari e sul tema
dell'informazione. Le difficoltà economiche ci sarebbero lo stesso ma noi ci
impegneremmo in misura maggiore per l'eliminazione degli sprechi e per una
riorganizzazione dei servizi. Rivedremmo le imposte per dare loro una maggiore
progressività.
Insomma noi continuiamo a fare le nostre proposte e ad assumere un ruolo
costruttivo e quando, come è successo in qualche caso, le nostre idee
sono condivise dalla maggioranza apprezziamo, ma sia ben chiaro che
la maggioranza governa, ha i numeri per farlo, si deve assumere la
responsabilità delle sue scelte e ha gli strumenti per gestirle
noi restiamo minoranza alternativa: le
scelte e la gestione le faremmo in modo diverso, quando saremo chiamati a farlo
lo faremo.
Invece di polemizzare sulla
stampa o in rete il nostro Sindaco pensi a dare una informazione adeguata e
supportare in tutti i modi i cittadini che cercano di fare il loro dovere
pagando l’imposta dovuta in tempi così stretti. Se devono pagare almeno cerchiamo
di dire a tutti quando, quanto e come devono farlo.
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