lunedì 20 gennaio 2014

Mini IMU e dintorni

Non c’è che dire. È il suo momento. Porta a Buja prima Tosi, poi la Gelmini e tutto il gotha di Forza Italia del Friuli. Poi si fa intervistare da Libero… Ha gli occhi di tutti puntati addosso, il nostro sindaco, è proprio sulla cresta dell’onda. Critica, pontifica, tiene a bada le opposizioni e i suoi alleati con abilità. Nessuna incertezza, nessun dubbio, insomma gestisce le sorti del nostro comune, senza farsi condizionare da niente e nessuno. Un vero capo, siamo nelle sue mani.
Noi però qualche dubbio lo avanziamo.
Sulla vicenda Gelmini abbiamo già detto e insistiamo nel denunciare l’uso di parte che ha fatto in maniera invasiva delle istituzioni.
Sulla questione mini IMU siamo stati zitti ma qualche considerazione ora, dopo le tante affermazioni udite, dobbiamo farla:
non ci piace, a ridosso della scadenza, prevista per il 24 gennaio, manifestare una posizione contraria tanto per assecondare lo spirito antitasse, antistato, antipolitica, antitutto tanto caro anche al Partito a cui il Sindaco sembra appartenere;
siamo consapevoli delle difficoltà in cui Buja, i Comuni, l’Italia vive e quanto difficile sia far quadrare i bilanci;
però l’onestà intellettuale richiamata dal Sindaco vorrebbe che almeno si riconoscessero le nostre perplessità manifestate allora (in luglio) sull’introduzione di un aumento delle aliquote IMU;
soprattutto si  ricordi la nostra contrarietà rispetto al tentativo insistito, semplicistico e scorretto da parte del Sindaco di associare l’aumento dell’aliquota con le spese per la Casa di riposo, come abbiamo scritto ancora in agosto, ci sono altri servizi in perdita che il comune giustamente si trova a  sostenere, per cui un aumento delle tasse deve essere legata alla copertura dei vari costi  (vedi anche mutui accesi negli anni passati) e dei vari servizi che il comune  sostiene;
infine, ma fondamentale, non si confondano i ruoli, noi siamo minoranza, alternativi a questo modo di governare e alle scelte di questa amministrazione, se fossimo al governo agiremmo in modo molto diverso rispetto al Sindaco e la sua maggioranza su molti fronti a partire dal rapporto con i gruppi consiliari e sul tema dell'informazione. Le difficoltà economiche ci sarebbero lo stesso ma noi ci impegneremmo in misura maggiore per l'eliminazione degli sprechi e per una riorganizzazione dei servizi. Rivedremmo le imposte per dare loro una maggiore progressività.
Insomma noi continuiamo a fare le nostre proposte e ad assumere un ruolo costruttivo e quando, come è successo in qualche caso, le nostre idee
sono condivise dalla maggioranza apprezziamo, ma sia ben chiaro che 
la maggioranza governa, ha i numeri per farlo, si deve assumere la responsabilità delle sue scelte e ha gli strumenti per gestirle
noi restiamo minoranza alternativa: le scelte e la gestione le faremmo in modo diverso, quando saremo chiamati a farlo lo faremo.

Invece di polemizzare sulla stampa o in rete il nostro Sindaco pensi a dare una informazione adeguata e supportare in tutti i modi i cittadini che cercano di fare il loro dovere pagando l’imposta dovuta in tempi così stretti. Se devono pagare almeno cerchiamo di dire a tutti quando, quanto e come devono farlo.

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