venerdì 16 dicembre 2016

Consiglio comunale n.47

Convocata la seduta del Consiglio Comunale
aperta alla partecipazione dei cittadini. 
Mercoledì 21 dicembre 2016 ore 20.30

lunedì 21 novembre 2016

Edilizia scolastica

abbiamo organizzato un incontro su un tema che ci sta particolarmente a cuore, 
un caldo invito a partecipare


sabato 12 novembre 2016

Consiglio comunale n.46

Convocata la seduta del Consiglio Comunale
aperta alla partecipazione dei cittadini. 
Mercoledì 16 novembre 2016 ore 20.00

mercoledì 12 ottobre 2016

Ancora sul Parco

Si avvicinano le elezioni e allora, perché no….mettiamoci un po’ di parco….

A proposito delle notizie di questi giorni, apparse sulla stampa locale, di uno scontro polemico tra il sindaco di Buja, il consigliere delegato allo sport  Marco Zontone da una parte  e il comitato per la salvaguardia del parco cittadino dall'altra, vorremmo segnalare qualche elemento per cercare di fare chiarezza e forse, speriamo, contribuire ad andare oltre…
Per noi l’obiettivo fondamentale resta quello di trovare la soluzione migliore per la gestione e il mantenimento del Parco e, come del resto su ogni questione riguardante la comunità bujese, una proposta, alternativa all’amministrazione, noi ce l’abbiamo. Sappiamo che gestire al meglio un parco come quello situato proprio nel cuore del nostro paese non è facile ma le soluzioni adottate fin qui hanno rivelato numerose lacune e vanno riviste.
E allora per fare un po’ di chiarezza dobbiamo risalire a diversi anni fa. Dopo l’inaugurazione avvenuta nel 2007 in pieno clima elettorale, la giunta Marcuzzo, con allora vice-sindaco e assessore al bilancio l’attuale sindaco Stefano Bergagna, nel 2009 decise di costruire un chiosco dal costo di quasi 50.000 euro e di affidarne la gestione in concessione tramite appalto assieme alla manutenzione del parco.
Come per altri investimenti e scelte politiche, dopo il fascino iniziale del taglio del nastro e della inaugurazione diviene d’obbligo chiedersi … e adesso come manteniamo e valorizziamo al meglio queste nostre scelte? Veramente sono domande che sarebbe necessario farsi prima, ma le amministrazioni di questi ultimi anni hanno brillato per  poca lungimiranza e scarsa capacità di previsione e organizzazione.
E così del parco insieme alla sua bellezza si sono poste le questioni della manutenzione e della gestione del chiosco.
Ci ha provato con alterne fortune inizialmente la Società Spazio Sport, salvo poi rinunciarvi e così il chiosco da 50.000 euro è rimasto chiuso per un paio di anni e la manutenzione del verde è tornata nelle mani del Comune.
All’nizio di questa tornata amministrativa una delle prime cose che abbiamo fatto entrando in consiglio è stata quella di sollecitare l’amministrazione a valorizzare e utilizzare al meglio il parco, a nostro avviso potenziale fiore all’occhiello del centro cittadino e possibile punto di  riferimento per tutta una serie di attività e programmazioni.
Abbiamo anche suggerito all’amministrazione diverse ipotesi di utilizzo e di collaborazione con le realtà del territorio, ma le nostre richieste e i nostri suggerimenti, forse solo per il fatto che provengono dalla minoranza…lì stanno e giacciono.
L’amministrazione decide di avviare una nuova gara per la gestione del chiosco e la manutenzione del verde in un’area definita, il bando se lo aggiudica la Jam’s Bike a cui il consigliere Marco Zontone è oggettivamente e innegabilmente molto legato.
La Jam’s si occupa del parco e in parte utilizza il parco per l’allenamento dei suoi ragazzi e per l’organizzazione di tanto in tanto di alcune gare…  un parco che, non dimentichiamo, è un parco pubblico quindi di tutti.
A questo punto un gruppo di cittadini invia al sindaco, accompagnata anche da una raccolta di firme, una lettera nella quale, sulla base di considerazioni condivisibili o meno, si chiedono chiarimenti su alcuni comportamenti e un regolamento di utilizzo del parco, si suggeriscono alcune migliorie. Il sindaco come spesso accade in queste circostanze, lo abbiamo sperimentato più volte anche noi, non risponde.
Noi portiamo la questione in consiglio e cerchiamo di provare a pensare ad una possibile via di mediazione e di soluzione per una situazione che ha nella gestione della Jam’s dei punti di forza ma che forse qualcosa potrebbe essere rivisto.
Intanto a inizio estate i due anni previsti dal bando sono scaduti, il sindaco rinnova la convenzione per la gestione del parco con la Jam’s  e così si va avanti sapendo però che la situazione è provvisoria e che sarà necessario fare un altro bando per l’assegnazione della gestione, per evitare che costi troppo elevati siano a carico dell’amministrazione.
Il resto è cosa di questi giorni… la Jam’s di fronte alle reiterate richieste del Comitato, offesa se ne va sbattendo la porta, sindaco e consigliere delegato lanciano strali di accuse contro il comitato reo di brillare per le parole e non per i fatti, il comitato che cerca di spiegare la propria posizione…il mormorio di sottofondo generale che tende a schierarsi con chi vuole fare e contro chi è contro…insomma un tutti contro tutti che non fa bene a nessuno a meno che non ci sia un interesse a mantenere viva la polemica…
Al Consigliere Zontone, delega allo sport e alle associazioni, chiediamo se  in questi anni  ci sia stato da parte sua un serio e vero impegno perché ci fosse un reale ricambio e una alternanza nella manutenzione  del parco da parte di altre associazioni sportive e di volontariato, in fondo il parco è un bene comune, in fondo forse concordare con le associazioni abbattimenti di costi e rimborsi spese potrebbe essere qualcosa di vantaggioso….perchè invece di alimentare le polemiche non ha cercato un punto di incontro e un punto di svolta in questa questione? Forse perché è sempre più facile dire che chi ha un’idea diversa dalla tua capisce poco e lavora poco… siamo abituati a questi ragionamenti in Consiglio.
Al Sindaco chiediamo se abbia veramente fatto il possibile per evitare una frattura con una parte dei suoi cittadini, se abbia cercato e favorito il dialogo e la collaborazione con chi a volte non è allineato con le sue posizioni, o se invece considerandola questione di poco conto non li abbia liquidati con il suo fare a volte altezzoso che ben conosciamo per aver sperimentato più volte in consiglio.
Alla Jam’s chiediamo se forse il lasciare adesso non sia qualcosa che comunque era previsto in funzione  di un giusto ricambio nell’avvicendarsi delle cose, diciamo che forse dopo tre anni è giusto lasciare che anche altri abbiano la possibilità di provare, che sicuramente l’impegno e il lavoro sono stati significativi ma che non è stato solo un  dare ma anche un ricevere, che chi verrà dopo, a meno che non decidiate di partecipare al nuovo bando potrà contare sulla vostra collaborazione.
Al comitato chiediamo se le intenzioni di salvaguardia siano sempre state animate da un interesse spassionato e non da qualche risentimento personale e che a volte cercare la mediazione può portare a risultati che l’intransigenza mai e poi mai raggiungerebbe.
A tutti insieme chiediamo: ma vi siete mai parlati tutti insieme dal vivo, dal vero, senza giornali e social network di mezzo?
Noi avremmo fatto questo, almeno ci avremmo provato, perché una comunità cresce se crescono tutti coloro che ne fanno parte.

Quindi al Sindaco e al Consigliere: basta proclami dove si preannuncia un “e adesso vediamo cosa sanno fare”,  tutti insieme cerchiamo la soluzione perché il parco di Buja sia ancora più bello, più pulito, più ricco di giochi e di bambini colorati…

domenica 18 settembre 2016

Consiglio comunale n.45

Convocata la seduta del Consiglio Comunale
aperta alla partecipazione dei cittadini. 
Giovedì 22 settembre 2016 ore 20.30


lunedì 22 agosto 2016

UTI in tempo

Abbiamo inviato al Sindaco una lettera per sollecitarlo a convocare il Consiglio sul tema delle UTI, ecco il testo integrale:



Spett.le  Sindaco di Buja
dott.Stefano Bergagna
e, p.c., ai consiglieri comunali

  

La legge di stabilità regionale 2016 ha incrementato il Fondo ordinario per gli investimenti a favore delle unioni territoriali intercomunali.
L’erogazione dei fondi che da un calcolo di massima per il Comune di Buja dovrebbero aggirarsi attorno ai 100.000 sarà garantita solo ai Comuni che deliberano l’ingresso in Unione entro il 15 settembre 2016.
Più volte abbiamo sostenuto che Buja debba non solo aderire all’UTI ma anche svolgere un ruolo significativo nel percorso di collaborazione con gli altri comuni e di costruzione di importanti prospettive per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio.

La possibilità ora di accedere a fondi che possono essere utilizzati per interventi di cui certamente il nostro Comune necessita, aggiunta alla sua seppur timida apertura anche in occasione di un recente Consiglio comunale, ci induce a sollecitare la convocazione di un Consiglio comunale per deliberare entro i tempi fissati la partecipazione di Buja all’Unione Collinare.

martedì 9 agosto 2016

Resoconto Consiglio n.43

Il consiglio comincia con una nota di rilievo: si approva il bilancio di previsione, che per un Comune è il documento fondamentale e necessario per portare a termine qualsiasi tipo di attività, in poche parole è il documento che consente agli amministratori di amministrare e agli uffici di operare… ebbene, in consiglio mancano ben quattro consiglieri di maggioranza, la nostra presenza garantisce la regolare prosecuzione della seduta, il nostro senso di responsabilità, più volte bistrattato dal Sindaco, è ciò che consente allo stesso  Sindaco di proseguire… vale la pena di ricordarlo, così come vale la pena ricordare, in particolare, le ripetute assenze del consigliere Spizzo… che da mesi, come un tempo si diceva della temperatura di Aosta, risulta ...non pervenuto.
Anche questa volta, a causa del nutrito ordine del giorno, le nostre interpellanze, presentate a febbraio, vengono rimandate, salvo quella condivisa, dopo un laborioso scambio di mail, su Giulio Regeni  (che potete trovare sul blog).
La discussione sul bilancio è articolata e ricca di interventi e monologhi a volte oltre il sopportabile, del Sindaco, a cui piace parlare e a volte divagare.
Le tariffe rimangono invariate per effetto delle disposizioni del  governo che, per contenere il livello complessivo della pressione tributaria, ha sospeso l'efficacia di tutti i provvedimenti che prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali decisi da regione o Comuni. 
Noi, come fatto tante volte, lamentiamo una scarsa programmazione nelle scelte di questa amministrazione, grandi proclami che si susseguono di anno in anno ( vedi le centraline elettriche), progetti già ipotizzati e poi ritirati ( vedi torre panoramica in Monte), fughe in avanti del Sindaco con tanto di foto su quotidiani e notiziario comunale poi clamorosamente smentite ( vedi lascito Villa Barnaba per cui l’amministrazione intanto è costretta a pagare le spese legali di un ricorso senza alcuna garanzia di vittoria), una totale assenza di un ruolo trainante di Buja nelle questioni del collinare e del gemonese, una scadente politica culturale, in termini di programmazione, collaborazione in rete e coordinamento di quelle che sono le grandi potenzialità di un territorio ricco, umanamente ricco, come quello bujese ( e qui abbiamo sottolineato l’incapacità dell’assessore Guerra che non è nemmeno riuscito a nominare la commissione Museo), la valorizzazione del territorio a partire da quelle ” perle” quali Monte, le piste ciclabili, il Ledra…
Capiamo la difficoltà economica del momento e a volte la lentezza dovuta ad un eccesso di burocrazia che affligge gli uffici, ma nello stesso tempo, siamo convinti che questa situazione, presente in tutti i Comuni, si possa superare con una visione più complessiva del territorio, che necessariamente deve mettersi in rete con gli altri comuni ( per questo siamo convinti della opportunità di aderire alle Uti, con tutte le migliorie del caso) e con un maggiore coinvolgimento della comunità.
Abbiamo ribadito la necessità di creare momenti di confronto e informazione con il CIPAF, la NET, la Consulta del bacino del Ledra, per non perdere di vista temi importanti quali la zona industriale e il suo futuro, la raccolta dei rifiuti, la sicurezza, la prevenzione e la valorizzazione del fiume Ledra e come sempre  sono state fatte promesse che da tempo non vediamo mantenute.
Il consiglio si chiude a notte inoltrata, con l’approvazione all’unanimità dei lavori di realizzazione della rotatoria all’incrocio dell’Osovana, nei pressi dell’area commerciale.

E come spesso a fine consiglio accade, con la logica dei numeri che non ci  concede molti spazi di manovra, un pensiero ci accompagna: le idee non ci mancano, ma è soprattutto dallo “stile” e dal modus operandi di questa amministrazione che ci sentiamo molto lontani.

Mozione per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica per il "Caso Regeni"

Dopo l'approvazione unanime da parte del Consiglio comunale, da noi sollecitato a più riprese in questo senso, è stato trasmesso al Presidente del Consiglio e ai Presidenti di Camera e Senato la seguente mozione:


venerdì 29 luglio 2016

Consiglio comunale n.44

Convocata la seduta del Consiglio Comunale
aperta alla partecipazione dei cittadini. 
Mercoledì 3 agosto 2016 ore 20.30



giovedì 23 giugno 2016

Consiglio comunale n.43

L'ordine del giorno del consiglio comunale di venerdì 24 ore 19.00 è integrato con il seguente punto:

sabato 18 giugno 2016

Consiglio comunale n.43

Convocata la seduta del Consiglio Comunale
aperta alla partecipazione dei cittadini. 
Venerdì 24 giugno 2016 ore 19.00 

martedì 14 giugno 2016

Resoconto consiglio n.42

A distanza di quattro mesi e con diversi punti all’ordine del giorno da noi proposti si torna in consiglio comunale.
L’esperienza non è delle più gratificanti, sia perché i numeri non lasciano molte possibilità alle minoranze, sia perché il sindaco preferisce trascinare la discussione verso la polemica e spesso l’offesa personale, piuttosto che puntare ad un dibattito che vada oltre il suo desiderio di mettersi in mostra.
E così  prima di cominciare la discussione dei punti all’ordine del giorno,  chiediamo l’inserimento della nostra interpellanza sul lascito della Villa Barnaba.
La nostra richiesta viene subito accolta, ma  chiediamo al sindaco come mai, pur essendo stata presenta in tempo, non sia stata inserita direttamente  nell’ordine del giorno del consiglio…non otteniamo risposta… forse Sindaco e Vice Sindaco non erano d’accordo.
A proposito del lascito della Villa Barnaba chiediamo chiarimenti sui motivi che hanno convinto, nel frattempo, l’amministrazione ad andare avanti con il ricorso visto che non sono pochi i soldi pubblici che verranno spesi,  se sindaco e assessori abbiano in mente un progetto per tale area… le risposte non sono molto precise, per questo andremo  alla ricerca di tutti i documenti a disposizione per cercare di capire meglio. Se l’amministrazione è nel giusto con buone possibilità di vincere il ricorso è opportuno perseguire il bene del comune, ma se le motivazioni ad andare avanti sono per spirito di rivalsa…allora bisogna pensare che i soldi che verranno spesi …sono soldi di tutti.
Noi cosa avremmo fatto? Cercato  in tutti i modi possibili una  mediazione tra le parti.
Poi si passa al bilancio consuntivo… è un po’ la sintesi della discussione di quest’anno… il nostro ruolo non è dire sempre no a prescindere, pensiamo invece che avremmo fatto cose diverse e soprattutto in modo diverso.
Siamo assolutamente contenti del progetto dello studio assistito che l’assessore Pezzetta presenta con orgoglio, va detto che lo stesso progetto lo avevamo presentato due anni fa,  bocciato dall’assessore Guerra e tergiversato da Sindaco e assessore salvo poi presentarlo due anni dopo come idea tutta loro… un po’ di onestà intellettuale non farebbe male, caro Sindaco.
Dal revisore apprendiamo che gli equilibri di bilancio sono garantiti e che i conti del Comune sono in ordine, di ciò siamo soddisfatti; siamo molto meno contenti, invece, del bilancio politico, sono molte le cose di cui lamentiamo la gestione o ancora la mancanza:
piano risparmio energetico, piano per il turismo, piano del rumore, consiglio comunale dei ragazzi, borse lavoro giovani, commissione museo, sottoutilizzo delle commissioni, maggiore attività culturale, un maggiore coinvolgimento delle minoranze....
per quello che manca e soprattutto per il metodo con cui viene gestita la cosa  pubblica votiamo contro questo bilancio che da un punto di vista strategico politico non ci convince: noi avremmo fatto in modo diverso.
Si passa poi al rinnovo della convenzione con l’asilo nido di Majano e qui sarebbe interessante aprire una riflessione su quali siano e come siano organizzati i servizi della prima infanzia a Buja, quali le offerte sul territorio, quali i bisogni, quali le richieste, quali i possibili aiuti o sgravi fiscali, quali le risorse che si possono mettere in rete, ma il sindaco ha fretta di chiudere.
Ingenuamente pensiamo che il sindaco voglia portare a termine tutti i punti del consiglio che da tempo giacciono indiscussi, tra i punti uno ce ne  sta particolarmente a cuore: una mozione unitaria scritta dai consiglieri Briante e Spizzo perché non cali il silenzio su Giulio Regeni.
Siamo pronti a votarla con assoluta convinzione, ma il sindaco e una parte della maggioranza interrompono il consiglio alle ore 23.30 circa  senza portare a termine i punti all’ordine del giorno, perché mai tutto ciò?
Perché mai  il consiglio si deve rimandare?  Perchè c’è una festa in piscina che non può aspettare…
Ai lettori - elettori le eventuali valutazioni, noi nessun dubbio da che parte stare: la festa in piscina…...poteva anche aspettare!