Ecco la mozione che abbiamo presentato assieme ai consiglieri di minoranza inserita nell'ordine del giorno del prossimo
Consiglio comunale:
Il
Consiglio comunale di Buja / Buje
vista la legge dello Stato
n°164 del 2014 “Conversione, con
modificazioni, del decreto-legge 11 settembre 2014, n. 133, Misure urgenti per
l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la
digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del
dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”;
ricordato l’art. 24 della
stessa “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in
materia di tutela e valorizzazione del territorio” che al comma 1 recita: “I
comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la
realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o
associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli
interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di
aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e
riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili
inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio
urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i
comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di
attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e
definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in
ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere. Tali riduzioni
sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini
costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”;
considerato che compito
dell’Amministrazione Pubblica è la sensibilizzazione dei cittadini al rispetto
ed alla tutela del proprio territorio ed al miglioramento del decoro urbano;
rilevato come l’attuale
situazione economica richieda particolare attenzione nei confronti dei soggetti
deboli della società come pure delle forme associative e del volontariato
presenti ed operanti in ambito comunale;
riconosciuto come una di
tali forme di attenzione possa trovare sostanza nel, così detto, “baratto
amministrativo” riferito all’articolo della legge n. 164/2014 citato in
premessa;
sottolineato come la
fattiva collaborazione tra Amministrazione Pubblica e cittadini possa
rappresentare uno stimolo a diffondere maggiore senso civico e senso di
appartenenza, fornendo esempio di vicinanza delle Istituzioni alle
problematiche quotidiane degli abitanti del territorio.
IMPEGNA IL
SINDACO E LA GIUNTA
a definire entro 180 giorni un Regolamento
Comunale che introduca la possibilità del “Baratto Amministrativo” come
previsto dalla legge 164/2014 inerente la collaborazione tra cittadini e Amministrazione
Pubblica e che ne definisca nel dettaglio criteri, modalità e reciproche
garanzie.
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