venerdì 29 dicembre 2017

Resoconto consiglio n.7

A distanza di una settimana di nuovo in sala consiliare, una settimana dove gli articoli sul giornale non sono mancati, dove i commenti per chi è appassionato di  social non si contano più, dove la comunicazione  ormai avviene solo con un mezzo in mezzo e il linguaggio verbale, se pur da posizioni differenti, diretto, schietto e soprattutto corretto,  ha perso valore.
Ecco che il consiglio comunale comincia con le rimostranze della consigliera Indira Fabbo che, non soddisfatta di aver sollevato la questione nel precedente consiglio e di aver fatto delle domande alla minoranza che ad inizio seduta  era uscita dall’aula, continua a sentirsi offesa dalle parole di ”Autonomismo  Bujese”, che peraltro ha dichiarato di essere pronto in qualsiasi momento ad un confronto, in qualsiasi sede e modalità. Allora, consigliera Indira, perché non cogliere questo invito e non chiarire una volta per tutte? O è forse meglio continuare ad occupare tempo e spazio in consiglio comunale alla ricerca di una solidarietà che ha il sapore della commiserazione.  I nostri interventi sono stati chiari, chiedeteci conto di quello che diciamo e scriviamo, così come chiara è la lettera aperta che il consigliere Rudi Fasiolo le ha inviato. Speriamo davvero di poter andare avanti, per questo cogliamo al volo la sua stessa proposta di far partire la commissione pari opportunità.
Si prosegue, ed è la volta di adempimenti formali e necessari, come l’approvazione del bilancio consolidato del 2016, un documento esclusivamente tecnico e poi con la nomina del revisore dei conti, scelta che noi abbiamo fatto esclusivamente sulla base della valutazione del curriculum, ma che non ha trovato i voti della maggioranza. Su questo abbiamo voluto che fosse messo a verbale la stranezza di un file curriculum (poi risultato essere quello del revisore nominato dalla maggioranza) il cui autore risultava essere uno dei revisori presenti nell’albo regionale dei revisori.
Si passa poi alla prosecuzione di convenzioni con il comune di Treppo Grande, una collaborazione che funziona da anni con una proficua e reciproco collaborazione da parte dei due comuni.
E poi è la volta dei “fuochi d’artificio”, che il sindaco ama così tanto lanciare. Intanto chiediamo conto del motivo per cui abbia anteposto la sua mozione alle nostre interrogazioni, che erano state depositate in largo anticipo, segue  la classica delle sue risposte…”che lui decide di fare quello che vuole e che era già tanto se concedeva di discutere le nostre interrogazioni…”
Della serie ”qui comando io e questa  è casa mia”!  Sul fatto che lei abbia vinto non ci sono dubbi, ma forse è il caso di ricordarle signor Sindaco, che il potere se accompagnato da buon senso e saggezza potrebbe fare di lei un “sovrano illuminato” e non un arrogante e presuntuoso amministratore.  La maggioranza del Consiglio su questo lo sostiene ancora, ma chissà ancora per quanto?
Si passa alla mozione  del sindaco sull’election day, unire le votazioni in un'unica tornata elettorale ha i suoi pro e contro, tra le motivazioni va detto che siamo già in pieno clima di campagna elettorale e i pro e contro molto hanno a che fare con questo.
Poi è la volta delle nostre interrogazioni, interpellanze, mozioni:  questo il nostro modo di lavorare in consiglio, proporre in concreto quello che noi pensiamo possa migliorare Buja, un’amministrazione attenta ne farebbe tesoro e non le snobberebbe fino all’indifferenza.
Così abbiamo chiesto spiegazione dei motivi della chiusura degli uffici il sabato, siamo ben consapevoli di alcune difficoltà in cui versano gli uffici, della riduzione del personale, del carico di lavoro,  ma è altrettanto vero che la scelta tutta politica che ha compiuto questa amministrazione, di non aderire alle UTI, ha avuto, ha e avrà  delle conseguenze, è giusto che si sappia che le scelte di questa amministrazione avranno ripercussione negativa sui cittadini bujesi.
Il sindaco ha assicurato però che gli uffici ricevono su appuntamento anche fuori orario e che questo è segnalato anche sul sito del comune,  la cosa ci suona piuttosto strana così abbiamo verificato e di questa informazione non abbiamo trovato traccia; ma siccome il sindaco non può dire bugie, possiamo dedurre che, in caso di necessità, ai cittadini sarà garantita la possibilità di usufruire degli uffici anche il sabato. Continueremo a  vigilare.
Sarà molto interessante rileggere i verbali dell’intero Consiglio Comunale, perché il punto sulla Consulta Giovani, ha davvero espresso pensieri che destano profonda tristezza. Abbiamo chiesto, come per altri argomenti, di dare seguito alla formazione delle varie commissioni, per arricchire l’attività del consiglio oltre il consiglio; e per favorire una maggiore partecipazione.
La consulta giovani è stata voluta dalla stessa maggioranza durante la precedente amministrazione, tutt’ora compare nella pagina del sito del comune come un bell’ esempio di impegno, partecipazione e coinvolgimento dei giovani, ma in consiglio comunale le parole del sindaco, del vice sindaco e dell’assessore Guerra hanno detto tutt’altro. La sintesi è che la consulta giovani è stata poco efficace, non ha prodotto praticamente nulla e al momento delle elezioni pochi ragazzi si sono candidati e quei pochi addirittura non nelle fila della maggioranza, quindi di riavviarla non se ne parla, perché potrebbe essere una voce di dissenso. E allora nel dubbio via: eliminata o ripensata totalmente perché diventi organica.
Il nostro invito ancora una volta è rivolto alla saggezza: cosa può fare di più e meglio un’amministrazione per far funzionare e valorizzare le esperienze  e le idee di questi ragazzi? Non certo chiudere loro la bocca e tacciarli di spirito polemico nei confronti dell’amministrazione, sarebbe l’ennesima occasione sprecata.
Si passa poi alla nostra mozione sull’impianto di illuminazione esterna della biblioteca, la nostra richiesta è molto semplice: in sede di bilancio vengano finanziati dei lavori per migliorare il percorso esterno che conduce all’ingresso della biblioteca, senza nessun merito la mozione passa all’unanimità, non vogliamo meriti, siamo soddisfatti perché è passata una proposta per migliorare qualcosa di Buja.
E per finire abbiamo chiesto al sindaco come mai in sede di votazione del presidente della comunità collinare Buja è risultato l’unico comune assente, assente il suo sindaco che non perde occasione di proclamare l’importanza della Collinare, assente qualsiasi suo delegato, in un impegno decisamente importante. Un’altra occasione persa e naturalmente nessuna risposta in merito.
Il consiglio si chiude con gli auguri, il clima in sala è rigido non solo per la bassa temperatura, l’appello di tutti è cercare di andare avanti e lavorare sui contenuti, noi su questo non ci tiriamo indietro, ma condizione necessaria e fondamentale perché questo avvenga è il rispetto e il riconoscimento del nostro ruolo e del nostro lavoro, altrimenti il vicolo è sempre più cieco.

Per un completo passaggio delle informazioni va ricordato che a inizio seduta abbiamo presentato formalmente la rinuncia al gettone di presenza del precedente Consiglio comunale, proprio per il profondo rispetto che nutriamo per il ruolo che ci è stato affidato.

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