mercoledì 13 novembre 2013

Il futuro delle scuole a Buja

Di seguito il testo di un volantino che riassume la posizione dei gruppi
 Vivere Buja e Autonomia e solidarietà 
in distribuzione in questi giorni.

La Commissione scuola ha completato il suo lavoro, ecco una sintesi per punti del percorso fin qui fatto e delle conclusioni a cui siamo giunti.
  1. La Commissione è stata istituita con l’obiettivo di costruire le basi per la definizione di un indirizzo chiaro da parte dell’A.C. sul futuro delle scuole a Buja, sulla loro collocazione, distribuzione e organizzazione.
  2. Tale esigenza ha radici lontane e comunque è fondamentalmente legata al fatto che il parco degli edifici scolastici realizzato all’indomani del terremoto del 1976 risulta piuttosto degradato, necessita di interventi consistenti che richiedono un notevole impegno economico da parte del Comune. 
  3. Prima di avviare questi interventi, considerate le trasformazioni che hanno caratterizzato la nostra comunità negli ultimi trent’anni, in termini di popolazione (nella primaria siamo passati dai 400 allievi a meno di 300, nella scuola secondaria di primo grado da più di 300 a meno di 200 e la tendenza non sembra invertirsi, anzi), di organizzazione dei servizi e di tessuto sociale è stato considerato da tutti i gruppi consiliari indispensabile fare una analisi della situazione per arrivare alla definizione di un indirizzo chiaro sul quale fare poi gli opportuni investimenti.
  4. Il lavoro della Commissione, all’interno della quale tutti i gruppi erano rappresentati, è stato improntato alla ricerca di un percorso condiviso, caratterizzato dalla raccolta di dati e informazioni, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e il tentativo di garantire la massima trasparenza.
  5. Dopo aver preso in considerazione i molti elementi raccolti, inutile sottolineare la loro complessità e la difficoltà a trovare una soluzione, si tratta di tirare le fila di tutti i discorsi perché già è troppo il tempo speso e impellente la necessità di individuare un chiaro indirizzo per convogliare e utilizzare proficuamente le poche risorse che man mano avremo a disposizione.
  6. Noi e non solo noi abbiamo auspicato che si arrivi ad una scelta condivisa ma visto che un orientamento unanime del Consiglio sul futuro delle scuole a Buja è quanto mai difficile prevedere, resta per noi il fatto positivo e importante che il percorso sia stato condiviso.
  7. La Commissione sottopone al Consiglio che sarà chiamato a discutere in una prossima seduta, quattro scenari con l’indicazione dei pro e dei contro:  a. Mantenimento della situazione attuale con 4 poli;   b. 3 poli, 2 primarie e 1 secondaria e infanzia;    c. 2 poli, 1 primaria e 1 secondaria e infanzia;    d. 1 polo unico. 
  8. Pensare di mantenere la situazione attuale con quattro plessi scolastici e, in particolare, tre primarie è, oltre che discutibile dal punto di vista dell’organizzazione generale dei servizi e dal punto di vista didattico, insostenibile economicamente per i costi di manutenzione e di eventuale ristrutturazione o nuova edificazione di più edifici.
  9. La Commissione indica inoltre al Consiglio a larga maggioranza ( solo il gruppo di Buja Bene Comune pare orientato diversamente verso le ipotesi a. o b.) verso la soluzione che prevede la creazione di due poli, uno per la scuola primaria in Collosomano e uno per la Secondaria e l’infanzia in Via Vidiset.
  10. La nostra posizione che era orientata verso il polo unico, ha trovato un punto di compromesso con la gran parte dei gruppi consiliari su questa soluzione che ci è parsa in questo momento la più realisticamente percorribile.
  11. E’ una soluzione che tiene maggiormente conto dell’esistente e delle risorse che ragionevolmente possiamo pensare di avere  a disposizione in questi anni così difficili. A cominciare dal milione di euro già assegnato dalla Regione che possiamo impiegare per avviare un percorso che dovrà prevedere dei passaggi in successione e in cui anche l’edificazione dovrà essere pensata per moduli. Sosteniamo in questo senso l’opportunità di un coinvolgimento della Commissione che prosegua il suo lavoro anche in questa prospettiva, magari avviando un concorso di idee per la progettazione complessiva.
  12. E’ una soluzione che richiederà un grande impegno da parte dell’Amministrazione che dovrà reperire le risorse per costruire  la nuova Scuola Secondaria in Via Vidiset e ampliare la Scuola primaria di Collosomano che dovrà accogliere tutti i bambini bujesi che frequenteranno le primarie. 
  13. E’ una soluzione che richiederà un grande sforzo progettuale sul piano edilizio ma anche sul piano organizzativo che coinvolgerà l’Istituto Comprensivo, le famiglie e la comunità intera. Non va dimenticato poi che l’Istituto Comprensivo comprende anche la Scuola primaria e d’infanzia di Treppo e che le sinergie e le integrazioni (stante anche l’Unione tra i Comuni) saranno nei prossimi anni sempre maggiori.
  14. Una particolare attenzione in questo contesto dovrà essere rivolta al tema della mobilità sul quale si dovranno anche fare scelte coraggiose. Dovremo lavorare e insistere perché le esperienze di percorso casa-scuola autonomo o pubblico da parte degli allievi siano incentivate fino ad essere il modello prevalente.



E’ una soluzione alla quale possiamo guardare con soddisfazione, a cui abbiamo contribuito e per la quale ci esprimeremo e lavoreremo in tutte le sedi.

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